Le coppie e i letti: un’affinità innata. E’ da questo spunto che nasce il lavoro teatrale a cura di una compagnia formata da alcuni studenti dell’Università Federico II e andata in scena il 25 novembre al cinema Astra in via Mezzocannone, dal titolo: “Tanti letti tutti sfatti”. Diverse coppie, più o meno improbabili, si sono alternate in un letto comune nel corso di sette diversi episodi. Dalla comicità alla tragedia, tutte hanno seguito un proprio percorso attraverso le varie tappe della loro storia d’amore. Il regista, Dante Di Domenico, studente in Medicina alla Federico II, ha spiegato come è nato il progetto teatrale: “Questo evento è per noi una sorta di prodromo di un progetto più grande, ossia quello di creare una compagnia stabile all’interno del nostro Ateneo, che sia formata da studenti, attori esordienti e magari anche da docenti. Chiunque volesse darci una mano, sarà il benvenuto. Questo spettacolo è stato realizzato in maniera interamente autonoma, anche se avremo dei rimborsi dall’A.Di.S.U. per quello che riguarda l’utilizzo di attrezzature come luci, microfoni, etc.”.
L’organizzatrice dell’evento, Irene Stanislao, studentessa di Biologia e rappresentante degli studenti della Facoltà di Scienze, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita dell’evento: “L’iniziativa è stata promossa dall’associazione studentesca S.T.I.GE., in collaborazione con Biologi Domani. Il nostro intento è soprattutto quello di fare avvicinare il più possibile gli studenti ad un contesto culturale che non è specificatamente quello relativo ai corsi e agli insegnamenti universitari. Inoltre, è giusto che gli studenti inizino a riappropriarsi degli spazi che gli competono, come questa meravigliosa sala, che purtroppo al momento ci ospita per una sola serata. Siamo stati contenti della grande affluenza di pubblico e speriamo che questo possa essere soltanto il primo di una serie di spettacoli”.
L’organizzatrice dell’evento, Irene Stanislao, studentessa di Biologia e rappresentante degli studenti della Facoltà di Scienze, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita dell’evento: “L’iniziativa è stata promossa dall’associazione studentesca S.T.I.GE., in collaborazione con Biologi Domani. Il nostro intento è soprattutto quello di fare avvicinare il più possibile gli studenti ad un contesto culturale che non è specificatamente quello relativo ai corsi e agli insegnamenti universitari. Inoltre, è giusto che gli studenti inizino a riappropriarsi degli spazi che gli competono, come questa meravigliosa sala, che purtroppo al momento ci ospita per una sola serata. Siamo stati contenti della grande affluenza di pubblico e speriamo che questo possa essere soltanto il primo di una serie di spettacoli”.
Le storie
Il protagonista del primo episodio – ‘Non ti sposi’ – è Marco, interpretato da un applauditissimo Alberto Di Mauro, conteso tra la milanese Tania e la partenopea Sonia. Entrambe sperano un giorno di poter convolare a nozze con lui e gareggiano fra loro per risultare ognuna la più adatta ai suoi occhi. Ma c’è un finale a sorpresa: Marco conosce qualcun altro e se ne innamora perdutamente. Si tratta di Ugo (interpretato da Dante Di Domenico), il quale mette in dubbio la proverbiale mascolinità del protagonista. ‘La partenza’ si apre col protagonista, Francesco, intento a fare le valigie in presenza di Vanni, la ragazza che lascerà partendo per un periodo di tre anni di lavoro all’estero. I due non riescono a dirsi addio e così lui le lascia una lettera in cui confessa di avere molti dubbi sulla partenza, ma che questa è necessaria affinché lui possa sentirsi meno frustrato. Il terzo episodio, ‘La finestra del bagno’, vede l’inconsapevole scambio di due coppie sposate da anni e ormai insoddisfatte del loro rapporto. In quello successivo, invece, si ironizza sulla figura del ‘guappo’, che ormai ha perduto il potere all’interno del suo quartiere, ma vuole comunque dimostrare di essere ancora il capo, sparando ai due amanti della sorella. Sfortunatamente, però, Don Salvatore sbaglia la mira e non si rende conto di avere ucciso il suo fedele scagnozzo. Sono fuori sede le ‘Studentesse universitarie’ del quinto episodio. Le tre protagoniste si ritrovano a dividere un piccolissimo appartamento senza luce, all’interno del quale ogni pretesto è buono per litigare: la spesa, le pulizie etc. L’unica cosa che le mette d’accordo è il programma televisivo, che ha come ospite il loro attore preferito. In ‘Risveglio da solo’, c’è il monologo di Nicola, che ripercorre le tappe più importanti della sua vita con la donna che adesso non è più con lui: dalle passeggiate romantiche per il centro storico di Napoli, ai tempi duri della guerra, fino al ricordo del rimpianto per il figlio mai avuto. L’ultimo episodio, ‘La supposta orale’, ha visto, nei panni dei protagonisti, due attori non proprio esordienti: Maria Solombrino e Pino Frattaruolo: a quest’ultimo è stata consegnata una targa dagli organizzatori alla fine dello spettacolo.
I protagonisti
Virginia Pastiglia, studentessa del secondo anno del Corso di Laurea Specialistica in Biologia, a proposito dell’iniziativa, commenta: “Sono arrivata qui grazie a Irene che, oltre ad essere una collega di università, è una cara amica. E’ stata lei a coinvolgermi in questa esperienza, che per me rappresenta un vero e proprio esordio. Il teatro mi ha sempre appassionata, ma sinceramente non credevo di essere io stessa protagonista di uno spettacolo. Il tempo impiegato per le prove è stato davvero molto limitato (circa due mesi), ma nonostante questo ci siamo impegnati tutti affinché il lavoro potesse avere una buona riuscita e venisse apprezzato dal pubblico in sala. Naturalmente sappiamo di non essere attori professionisti e quindi di avere delle carenze a livello tecnico. Sicuramente cercheremo di migliorare con lo studio e l’esperienza”. Miriam Riccardi, anche lei studentessa di Biologia e attrice esordiente, ha giudicato positiva l’esperienza della recitazione: “Era importante per noi mettere in scena questo spettacolo, anche per il significato che ha ognuna delle diverse storie. Al di là del sorriso o della battuta di spirito, ci sono degli spunti sui quali vorremmo che il pubblico riflettesse. Tutte le vicende sono molto significative da questo punto di vista”. Tra gli interpreti, Antonio Carrino, l’unico che già ha avuto esperienze in recitazione: “Ho recitato una piccola parte nella fiction ‘Sezione Anticrimine’, andata in onda su Napoli Tv. Diversamente dagli altri, io sono un lavoratore: di mestiere faccio il cuoco, ma da tempo ho l’hobby della recitazione. Continuo a coltivarlo, sperando che mi possa dare sempre nuove soddisfazioni. Questo spettacolo ha per me anche un risvolto personale. L’episodio in cui recito riflette, infatti, la mia situazione attuale: anche io, come il personaggio che interpreto, mi trovo a dover scegliere tra l’amore e il lavoro. Credo che al giorno d’oggi, purtroppo, questo sia un discorso comune a molti giovani della mia età”.
Anna Maria Possidente
Anna Maria Possidente