Novità nell’offerta didattica della Facoltà di Scienze Politiche. “E’ una trasformazione sostanziale. Il 2011-2012 sarà un anno di svolta per l’apertura al settore privato che fino ad ieri si poteva pensare non costituisse uno sbocco per i nostri laureati. Impartiremo una formazione adeguata non solo per partecipare ai concorsi pubblici ma anche per lavorare con i privati”, afferma il prof. Carlo Amatucci, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione che cambia denominazione in Scienze Politiche dell’Amministrazione e dell’Organizzazione. Per rafforzare questo aspetto è stato introdotto al primo anno l’esame di Economia Aziendale. Quello di Sociologia è stato posticipato al terzo mentre Psicologia sociale è stato eliminato per il pensionamento della titolare. “Nel Piano di studi del secondo anno sono stati inseriti Diritto Commerciale e un’Attività formativa in lingua spagnola. La valorizzazione dello spagnolo è stata possibile grazie all’immissione nell’organico della prof.ssa Laura Durante che ha vinto il concorso di ricercatore un anno fa”, specifica Amatucci. Sono in corso di realizzazione i primi passi di una trasformazione che mira a rendere il profilo dei laureati più appetibile alle aziende: “Già dall’anno venturo vorremmo attivare un corso di Organizzazione Aziendale nella Triennale”. Dunque, le matricole dovranno superare 6 esami da 9 crediti ciascuno (Economia Politica, Diritto Privato, Statistica, Inglese, Diritto Pubblico ed Economia Aziendale) più le attività formative a scelta per un totale di 6 crediti. “Ho l’impressione che il primo anno sia più impegnativo dei successivi. Ci sono le materie di base, gli architravi del diritto – afferma Amatucci – Il Preside ci ha esortato a riequilibrare il carico del primo semestre che era inferiore a quello del secondo”. Nonostante la mole di lavoro, secondo il docente, le matricole di solito non trovano particolari difficoltà a superare il primo anno: “Diritto Pubblico e Privato sono due esami cardine. La Statistica non è da meno e non lo è neanche l’Economia Aziendale. Ora che l’impegno è modulato diversamente siamo curiosi di vedere come risponderanno gli studenti”. I programmi sono identici per gli esami in comune con Scienze Politiche, l’altra Triennale attivata dalla Facoltà. In alcuni casi c’è un unico docente per entrambi i corsi. “Accade in Economia Aziendale, Diritto Commerciale, Diritto Amministrativo. E’ una questione di risorse disponibili”, spiega Amatucci.
A Scienze Politiche i corsi del primo anno sono: Economia Politica, un esame a scelta tra Diritto Privato e Istituzioni di Diritto pubblico, Statistica, Storia moderna, Sociologia, un esame di Lingua (inglese, francese, tedesca o spagnola) e un’attività formativa a scelta tra Sociologia dell’ambiente e del territorio o Economia applicata. “Con la semestralizzazione è cambiata la forma mentis degli studenti. Ora la maggior parte di loro frequenta regolarmente. Hanno capito che in questo modo riescono a stare nei tempi”, afferma il Presidente del Corso di Laurea prof. Vittorio Amato. Al primo anno Diritto: “Diritto Pubblico e Privato sono le discipline più ostiche. Ma anche in questo caso chi segue ottiene buoni risultati”. Due sono le lingue obbligatorie: inglese e francese le più gettonate. In diversi casi i docenti invitano a partecipare a delle prove intercorso: “Io lo suggerisco ma non è obbligatorio – racconta Amato – Se lo studente è soddisfatto del voto può chiedere di tenerne conto all’orale, altrimenti farà normalmente l’esame”. Novità anche per questo Corso ma investono il segmento biennale successivo: la Laurea Magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali e Studi diplomatici si trasforma in Scienze Internazionali e Analisi di Scenario. La novità principale è la possibilità di scegliere tra due percorsi: “Al curriculum preesistente in Scienze Internazionali se ne affianca un secondo in Analisi di Scenario più tarato sulle tematiche relative alla Geopolitica e l’Economia Internazionale”.
Statistica è la terza Laurea Triennale attivata interfacoltà con Economia (Facoltà presso cui è ubicata la sede amministrativa del Corso).
Tutte le matricole prenderanno posto tra i banchi della Facoltà il giorno 3 ottobre. Il consiglio rivolto loro dal prof. Amato è di non prendere alla leggera il primo periodo di lezione: “Seguire e studiare per tempo gli esami che si frequentano è l’unico modo per non rimanere indietro”.
Manuela Pitterà
A Scienze Politiche i corsi del primo anno sono: Economia Politica, un esame a scelta tra Diritto Privato e Istituzioni di Diritto pubblico, Statistica, Storia moderna, Sociologia, un esame di Lingua (inglese, francese, tedesca o spagnola) e un’attività formativa a scelta tra Sociologia dell’ambiente e del territorio o Economia applicata. “Con la semestralizzazione è cambiata la forma mentis degli studenti. Ora la maggior parte di loro frequenta regolarmente. Hanno capito che in questo modo riescono a stare nei tempi”, afferma il Presidente del Corso di Laurea prof. Vittorio Amato. Al primo anno Diritto: “Diritto Pubblico e Privato sono le discipline più ostiche. Ma anche in questo caso chi segue ottiene buoni risultati”. Due sono le lingue obbligatorie: inglese e francese le più gettonate. In diversi casi i docenti invitano a partecipare a delle prove intercorso: “Io lo suggerisco ma non è obbligatorio – racconta Amato – Se lo studente è soddisfatto del voto può chiedere di tenerne conto all’orale, altrimenti farà normalmente l’esame”. Novità anche per questo Corso ma investono il segmento biennale successivo: la Laurea Magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali e Studi diplomatici si trasforma in Scienze Internazionali e Analisi di Scenario. La novità principale è la possibilità di scegliere tra due percorsi: “Al curriculum preesistente in Scienze Internazionali se ne affianca un secondo in Analisi di Scenario più tarato sulle tematiche relative alla Geopolitica e l’Economia Internazionale”.
Statistica è la terza Laurea Triennale attivata interfacoltà con Economia (Facoltà presso cui è ubicata la sede amministrativa del Corso).
Tutte le matricole prenderanno posto tra i banchi della Facoltà il giorno 3 ottobre. Il consiglio rivolto loro dal prof. Amato è di non prendere alla leggera il primo periodo di lezione: “Seguire e studiare per tempo gli esami che si frequentano è l’unico modo per non rimanere indietro”.
Manuela Pitterà