“Siamo in un periodo buio, non vediamo cosa ci aspetta di qui a breve”. Così il Preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie, prof. Raffaele Santamaria, commenta la fase di stallo in cui si trova l’università, in attesa che si delinei più chiaramente il disegno di riforma del ministro Gelmini. “E’ una riforma non copernicana ma kafkiana, prevede tante e tali trasformazioni che per realizzarla pienamente ci vorranno anni”. In questo contesto non resta che consolidare l’offerta formativa già realizzata e valorizzare l’esistente, puntando sulla qualità. Scienze e Tecnologie ha somministrato alle aspiranti matricole ben due test di valutazione in ingresso, uno l’8 e l’altro il 30 settembre, registrando complessivamente 500 richieste di partecipazione. Positivo il bilancio provvisorio (considerato che c’è la proroga delle immatricolazioni) per il neonato Corso di Laurea in Scienze Biologiche: circa un centinaio di frequentanti in aula, di cui 65 hanno già formalizzato l’iscrizione. Circa 90 neomatricole a Scienze Nautiche e Aeronautiche, dato che fisiologicamente va incontro a un incremento di 40 o 50 unità fino al termine ultimo delle immatricolazioni. Sempre più affollato il Corso di Laurea in Informatica, che ha attualmente 190 iscritti. “Le aule sono piene”, afferma il prof. Santamaria, “e questo non può che darci soddisfazione. Sono le aule della nuova sede del Centro direzionale, studiata apposta per le nostre esigenze. Le positività, insomma, non mancano. Recentemente, ad esempio, abbiamo avuto i primi due laureati in convenzione con l’Anpac, due piloti che hanno avuto modo di completare il loro bagaglio di conoscenze, seguendo il Corso di Laurea con grande passione, e di acquisire un titolo importante. La convenzione verrà sicuramente rinnovata, e questa opportunità sarà dunque data anche ad altri. Continuiamo a lavorare su ciò che abbiamo, ma le preoccupazioni riguardano gli scenari futuri, alla luce delle innovazioni normative annunciate”.
(Sa.Pe.)
(Sa.Pe.)