Uniformare le procedure di valutazione dei requisiti in ingresso, i calendari e i criteri di ammissione alle Lauree Magistrali in tutte e tre le ex-Facoltà (Architettura, Ingegneria, Scienze). È uno degli obiettivi da raggiungere per la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base che sta portando avanti un’importante opera di regolamentazione. Ne abbiamo parlato con la prof.ssa Maria Rosaria Iesce, Vice Presidente e Delegato al Coordinamento del Collegio di Scienze, una figura che, per alcuni versi, sembra ricordare quella dei vecchi Presidi. “Non direi. Più che di un Preside, il mio è il ruolo di un rappresentante del settore, ampio e diversificato, delle Scienze – dice la professoressa – Gli altri due Collegi hanno delle figure analoghe alla mia. Insieme, cercheremo di dar vita a degli scambi proficui fra le diverse anime della Scuola, tutelando le prassi e le necessità specifiche come quella, molto forte presso i Corsi di Laurea scientifici, di svolgere numerose attività di laboratorio”.
L’obiettivo comune dichiarato è tentare di soddisfare le esigenze degli studenti, ottimizzando le risorse finanziarie e umane, per garantire elevati livelli formativi e servizi adeguati, disciplinati da un vero e proprio ‘Manuale d’Uso’. “Si tratta di un regolamento, al quale stiamo cominciando a lavorare insieme al Presidente, da pubblicare in rete per garantire la massima diffusione e trasparenza e in base al quale organizzare le attività”, sottolinea la docente.
L’obiettivo comune dichiarato è tentare di soddisfare le esigenze degli studenti, ottimizzando le risorse finanziarie e umane, per garantire elevati livelli formativi e servizi adeguati, disciplinati da un vero e proprio ‘Manuale d’Uso’. “Si tratta di un regolamento, al quale stiamo cominciando a lavorare insieme al Presidente, da pubblicare in rete per garantire la massima diffusione e trasparenza e in base al quale organizzare le attività”, sottolinea la docente.
Caro trasporti
“Un biglietto studenti”
“Un biglietto studenti”
Questo imponente lavoro organizzativo verrà accompagnato da un altrettanto importante lavoro di orientamento da rivolgere già ai ragazzi del quarto anno della scuola superiore e di accompagnamento al lavoro, mettendo in campo delle vere attività di promozione presso le aziende e favorendo l’incontro di queste con gli studenti: “perché tanti profili scientifici, penso ai chimici e ai biologi, ma ovviamente non sono i soli, possono trovare posto in ambito aziendale. Pur in questo sistema che ci distrugge dal punto di vista finanziario, è nostra intenzione tutelare la didattica e la formazione”, sottolinea ancora la prof.ssa Iesce. Ma le emergenze non finiscono qui e non sono solo di carattere accademico. “Nonostante gli sforzi del Presidente in materia di trasporti, il nuovo sistema tariffario introdotto con il nuovo anno ha gettato nel panico tanti studenti per i quali la spesa è salita enormemente. Il biglietto differenziato è un problema serio, che ci penalizza e per il quale bisognerà trovare delle soluzioni, magari un biglietto studenti. Diventa un elemento di competitività perché, a fronte di spese insostenibili, i ragazzi possono essere indotti a scegliere altre sedi universitarie, a prescindere dalla qualità della formazione”.
Ultimo aspetto importante da uniformare e portare a regime comune sono i programmi di internazionalizzazione: “tanti docenti portano già avanti degli scambi a titolo personale, per aiutare i ragazzi che ci chiedono di poter svolgere delle attività all’estero a trovare degli stage. È nostro dovere non lasciarli da soli e cercarsi delle opportunità”.
Nonostante le difficoltà del momento, la professoressa è ottimista: “quando gli obiettivi sono comuni, il successo è garantito”.
Simona Pasquale
Ultimo aspetto importante da uniformare e portare a regime comune sono i programmi di internazionalizzazione: “tanti docenti portano già avanti degli scambi a titolo personale, per aiutare i ragazzi che ci chiedono di poter svolgere delle attività all’estero a trovare degli stage. È nostro dovere non lasciarli da soli e cercarsi delle opportunità”.
Nonostante le difficoltà del momento, la professoressa è ottimista: “quando gli obiettivi sono comuni, il successo è garantito”.
Simona Pasquale