Centinaia di tirocini, retribuiti con 700 euro al mese, per gli studenti della Federico II

I progetti presentati dall’Ateneo hanno concorso ad un bando per l’orientamento alle professioni della Regione Campania

Centinaia di tirocini per gli studenti della Federico II, ciascuno dei quali pagato con 700 euro al mese e di una durata compresa tra quattro e sei mesi. Cominceranno prima dell’estate e sono finanziati dalla Regione Campania. Il progetto è presentato il 1° aprile, mentre Ateneapoli va in stampa, ed è affidato al coordinamento del prof. Pasquale Arpaia, Ordinario di Misure presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca in Management Sanitario e Innovazione in Sanità (CIRMIS). La squadra che si occupa di questa iniziativa è composta anche dai membri del Comitato Tecnico Scientifico di Ateneo. Ne fanno parte i professori Antonio Bilotta, responsabile per la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, Domenico Carputo per la Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, Giulia Frisso per la Scuola di Medicina e Chirurgia, Gianluca Luise per la Scuola delle Scienze Umane e Sociali. “Nell’ambito del bando competitivo promosso dalla Regione Campania per finanziare ‘Percorsi di formazione volti all’orientamento alle professioni – Tirocini Curriculari a valere sul POR Campania FSE 2014-2020 – spiega il prof. Arpaia – l’Università Federico II si è aggiudicata 7 dei 10 progetti formativi finanziati. Ne erano stati presentati otto, ma uno non è stato finanziato. L’Ateneo, tuttavia, ha deciso di avviare anche quest’ultimo, attingendo a proprie risorse. Abbiamo ottenuto, in sostanza, un risultato molto importante, che è anche il frutto dell’ottima valutazione, da parte della Regione, di una precedente esperienza di lavoro con la Federico II, in particolare con la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, che risale a qualche anno fa”. Tutti i progetti proposti dalle quattro Scuole sono basati su accordi ed intese con gli Ordini professionali e con le aziende. “L’obiettivo, il filo rosso che collega tutte le iniziative che abbiamo proposto – sottolinea Arpaia – è offrire agli studenti l’opportunità di svolgere tirocini aziendalivolti all’orientamento alle professioni. C’è anche la speranza di realizzare una infrastruttura informatica, un software che in futuro possa agevolare tutti i docenti dell’Ateneo nella costruzione dei percorsi di tirocinio, facilitando lo scambio di informazioni con le imprese e gli ordini professionali”.

La selezione avverrà per merito e reddito

Per ogni progetto, di durata 18 mesi, “oltre ad un percorso formativo aperto per tutti gli studenti dell’Ateneo, saranno attivati dai 20 ai 30 tirocini extramoenia, ciascuno tra i 4 e i 6 mesi, con una indennità al tirocinante di 700 euro al mese. Nei prossimi mesi saranno individuate, mediante bandi, le strutture aziendali ospitanti e si procederà alla selezione dei tirocinanti. Quest’ultima avverrà per merito e per reddito, avendo come riferimento l’Isee. I primi studenti dovrebbero iniziare i tirocini entro l’estate. “Credo molto – dice Arpaia – nel ruolo dei tirocini, purché siano monitorati e selezionati in maniera tale che lo studente viva davvero una esperienza formativa e non sia impiegato in attività che nulla hanno a che vedere con la sua formazione e con le sue competenze. L’esperienza del tirocinio curriculare, finalizzata al completamento della formazione universitaria mediante la realizzazione di un percorso formativo-professionale da svolgersi all’interno del piano di studi universitario, rappresenta l’occasione per lo studente per un primo approccio al mondo del lavoro in vista di future scelte occupazionali e consente alle ragazze ed ai ragazzi di acquisire una professionalità aziendale da poter spendere opportunamente”. Commenta la prof.ssa Maria Triassi, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia: “Questi tirocini sono una importante occasione per i professionisti che formiamo, i quali devono essere veramente in grado di essere eccellenti e pronti per il lavoro”. Considerazioni analoghe da parte della prof.ssa Gioconda Moscariello, Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base. Il prof. Stefano Consiglio, che è al timone della Scuola delle Scienze Umane e Sociali, sottolinea a sua volta: “Siamo impegnati a rafforzare le attività di orientamento in uscita, supportando studenti e laureati nell’ingresso sul mercato del lavoro. Il potenziamento dei tirocini è una delle misure e degli strumenti molto utili in tal senso”. Conclude il prof. Giuseppe Cringoli, Presidente della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria: “I tirocini del progetto e il relativo contributo economico ai tirocinanti daranno un importante impulso alle attività già programmate, non solo in aziende agricole, zootecniche e di trasformazione di grande rilievo dell’area costiera, ma anche e soprattutto in importanti realtà aziendali del settore primario delle aree interne”.

Fabrizio Geremicca

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