I laureandi: “una bella vetrina sui possibili sbocchi occupazionali”

I laureandi: “una bella vetrina sui possibili sbocchi occupazionali”

Career Day a Scienze Politiche

“Il parterre di aziende schierato è molto valido. Ce ne sono di vari settori, bancario, consulenza, lobbying, tecnologia, persino viaggi e abbigliamento. È una bella vetrina sui possibili sbocchi occupazionali, oltre che l’opportunità di scoprire realtà nelle quali non pensavamo di poter trovare una collocazione”. Claudia Vadalà, studentessa Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione e del Lavoro, riassume in poche parole lo spirito del Career Day di Scienze Politiche che il 18 maggio ha riunito studenti, laureandi e laureati del Dipartimento nel Chiostro di San Marcellino.

Circa 200 i prenotati per un colloquio di lavoro e 25 aziende: i numeri dell’evento organizzato in collaborazione con il Servizio Orientamento e Placement di Ateneo. Con Claudia ci sono un paio di colleghi iscritti alla Magistrale in Relazioni Internazionali e Analisi di Scenario. Stanno valutando a quale stand rivolgersi: “Siamo ottimisti. I nostri Corsi ci insegnano ad interpretare, da un punto di vista politico e strategico, le relazioni internazionali e, parallelamente alle lezioni, ci permettono di approfondire le skills linguistiche e conoscere i trend più attuali. Queste competenze valgono sul mercato”.

Mirko Iodice, Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione e del Lavoro, ha appena lasciato il curriculum al tavolo di Exa Consulting: “Mi occupo di gestione dati e conosco gli applicativi utilizzati in aziende come questa”. Il colloquio, racconta, “è stato piuttosto informale. Il recruiter voleva conoscere il mio profilo e io gli ho parlato di uno stage al Comune di Casalnuovo e del mio impegno nella ricerca di semplici soluzioni per potenziare l’efficienza degli uffici”. Continuerà il giro: “Mi interessa anche il project management visto che, in termini di progetti, la Campania è un bacino d’oro. Purtroppo, spesso non vengono gestiti come dovrebbero”.

Marcella Somma e Ludovica D’Anna, Scienze della Pubblica Amministrazione e del Lavoro, sono soddisfatte dell’andamento della giornata. “Non avevo mai sostenuto un’intervista di lavoro prima d’ora quindi ne sto approfittando, nonostante la maggior parte delle aziende sia qui in modalità conoscitiva e non per presentare posizioni aperte”, specifica Marcella.

Europrogettazione, una sfida

Le due studentesse stanno valutando “una carriera nel pubblico, uno sbocco naturale del nostro Corso, o, relativamente al privato, nell’amministrazione e nelle risorse umane”. Si sono presentate entrambe ad IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale della Campania e a Cattaneo Zanetto & Co. “Il rappresentante di Cattaneo Zanetto – specifica Ludovica – si è mostrato disponibile ma, poiché siamo ancora al primo anno di Magistrale, ci ha invitato ad aspettare qualche mese prima di riproporci, magari, per uno stage. Con IFEL, invece, abbiamo chiacchierato un po’ di fondi europei e prospettive di utilizzo. Noi, infatti, vorremmo iscriverci al corso di Alta Formazione in Europrogettazione erogato dal nostro Dipartimento”.

Corso che ha appena portato a termine Martina Greco: “L’europrogettazione è una sfida attuale. Oggi si parla tantissimo di fondi, ce ne sono per qualsiasi tipo di progettualità, dalla sostenibilità al sociale, dal turismo agli appalti pubblici. Il problema, ovviamente, è entrare nel circuito”. Mentre sistema alcune copie del curriculum in una cartellina, menziona di aver partecipato all’edizione 2022 del Career Day “per un primo approccio. Quest’anno avevo aspettative più alte, invece dai vari recruiter con cui ho parlato, da Exa a Seda, non ho ricevuto i riscontri sperati. Per carità, molto gentili e prodighi di consigli, ma per lo più interessati a persone già laureate. Eppure a me mancano solo pochi mesi alla conclusione del percorso”.

I referenti agli stand sono disponibili ad accogliere anche i curricula consegnati a mano e qualche studente ne approfitta per sondare il terreno in contesti che conosce poco o ipotizza apparentemente meno vicini al proprio percorso di studi. Matteo Pinto, Triennale in Scienze Politiche, sta inquadrando il qr code sul cartonato di Decathlon e motiva questo interesse con “la passione per lo sport in generale e soprattutto per la pesca subacquea. La chiacchierata conoscitiva con le due responsabili è durata poco, mi hanno domandato giusto se preferissi un full time o un part time e se fossi disposto a spostarmi. Darò un’occhiata al loro sito. In fondo, al Corso ci dicono sempre che Scienze Politiche offre parecchi sbocchi grazie alla multidisciplinarietà e all’ampia cultura che ne deriva”.

Il suo collega Carlo Cappuccio è della medesima idea. Con Crif e Cattaneo Zanetto ha tirato un bilancio della sua esperienza alla Triennale: “Vorrei proseguire con una Magistrale in Relazioni Internazionali perché aspiro alla carriera diplomatica. Comunque, se oggi dovessi ricevere feedback positivi, valuterò un percorso parallelo di studio e lavoro”.

Alessia Migliarotti, Triennale in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione, si lascia guidare dall’istinto. Si è appena allontanata da Piazza Italia. Al responsabile ho chiesto se ci fossero opportunità per una laureanda con il mio profilo. Ha ipotizzato una posizione in amministrazione o come store manager spiegandomi che, in ogni caso, ai loro candidati impartiscono una formazione specifica aggiuntiva”. Luigi Fusco, laureando Triennale in Scienze Politiche, ha le idee abbastanza chiare: “Vorrei lavorare in amministrazione, consulenza del lavoro o risorse umane, magari proprio per un’azienda famosa come Piazza Italia o Liu-Jo”. Girando tra i vari stand, in ultimo Certform e Orienta, “si vede che c’è un po’ più di interesse per i laureati Magistrali. In compenso ho ricevuto qualche suggerimento utile ad arricchire il curriculum e scegliere un buon tirocinio formativo”.

L’incontro si è rivelato proficuo anche per le aziende. “Abbiamo conosciuto molti studenti talentuosi”, commenta Annapaola Voto, Direttore Generale IFEL Campania. L’ente, spiega, “cerca sempre di scoprire giovani che abbiano voglia di lanciarsi nella grande sfida inerente i fondi strutturali. E di sfide ce ne sono tante perché trattare con questi fondi significa stare in contatto con la vita di tutti i giorni attraverso progettualità che vanno dai trasporti alla politica, al sociale, alla cultura”. Ha apprezzato il confronto con studenti e laureati Elisabetta De Rosa, responsabile della filiale napoletana per il Gruppo Orienta Spa: “Noi siamo un’agenzia per il lavoro e oggi ci siamo presentati nelle vesti di orientatori, dando dei consigli di ordine pratico perché trovare lavoro è già di per sé un lavoro”.
In particolare, “bisogna avere la volontà di mettersi in gioco e dare la giusta importanza a tutti gli step della propria carriera, pure quelli iniziali. Come ad esempio il tirocinio: noi ne ospitiamo vari sia nelle nostre filiali, sia presso le associazioni con cui collaboriamo”. Esperienza pregressa e bravura nelle lingue hanno colpito Marianna Canzanella, Retail Coach per Carpisa. Che dice: In aziende come la nostra un laureato in Scienze Politiche può guardare all’amministrazione o alle risorse umane. L’importante sono il background e le skills”.
Carol Simeoli

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