Esplorare dal vivo le meraviglie di una terra ricca di mitologia come la Tracia, storica regione posta nella parte sudorientale della penisola balcanica. Per quattro studenti del Corso di Laurea Triennale in Lettere Classiche, il desiderio potrà divenire realtà grazie al bando Erasmus+ BIP (Blended Intensive Programme) ‘Mytichal Thracia’ organizzato dalla Democritus University of Thracia, presso la città di Alexandropoulis. “Si tratta di un corso intensivo in modalità mista che sarà esteso a varie università anche esterne all’Unione Europea, per un totale di 30 studenti partecipanti”, riferisce il prof. Giancarlo Abbamonte, Coordinatore del Corso di Laurea e referente Erasmus. L’evento è alla seconda edizione e fa parte di un progetto di “rivalutazione di questa zona nord-orientale greca che è stata, nella storia della Grecia moderna, molto periferica ma che conserva al suo interno un patrimonio culturale inestimabile, il quale è giusto che venga reso accessibile ai più”.
Mentre in precedenza si è scelto di trattare questioni linguistiche, ossia “il neo-greco, quest’anno la ricerca sarà dedicata alla mitologia locale, la quale, oltre a figure come Orfeo, comprende un filone violento collegato a Dioniso e al vino e anche culti dei macedoni come Filippo e Alessandro Magno”.
Il primo incontro introduttivo si terrà on-line il 26 giugno mentre “dal primo al 5 luglio gli studenti, con un viaggio finanziato dall’Ateneo, si recheranno nella città di Alexandropoulis, che invece offrirà gratuitamente l’alloggio agli ospiti”. Tra le attività in programma: letture e workshop sui miti della regione ma anche sulla funzione educativa della letteratura dal punto di vista sociale ed emotivo, e a seguire visite ai siti archeologici e partecipazione ad eventi culturali.
L’epilogo, che si terrà on-line, è fissato al 10 luglio e verterà sulla “presentazione dei progetti scientifici svolti durante la permanenza greca”. Un modo anche per agevolare nuove proposte di tesi di laurea e per “intensificare lo scambio con la Democritus University”. La possibilità di offrire percorsi culturali di scambio che favoriscano “l’interazione e il confronto con località differenti dalle solite a cui gli studenti sono abituati è una risorsa preziosa su cui l’Ateneo sta premendo particolarmente. Europa non significa soltanto Inghilterra, Francia e Germania, ma tanto altro”.
Le richieste, anche sulla scia dell’esperienza ampiamente apprezzata dello scorso anno, sono state “tante e provenienti soprattutto da ragazzi del secondo e del terzo anno”. Tra i punti di forza il docente segnala anche “la conoscenza sempre più perfezionata della lingua inglese già a partire dai licei e dalle scuole secondarie di secondo grado, il che permette oggi ai ragazzi di poter vivere appieno tali opportunità senza alcuna difficoltà di comprensione. Questa è sicuramente una cosa di cui essere fieri per quanto riguarda il grado di istruzione della nostra nazione”.
I nomi degli studenti vincitori saranno resi noti dal 5 giugno sulla pagina web docenti del prof. Abbamonte e dall’Ufficio Erasmus+ e Mobilità Internazionale, sul sito unina.
GF
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Ateneapoli – n.10 – 2024 – Pagina 21