“Se pensiamo ai prossimi anni, non possiamo immaginare uno scenario che non sia caratterizzato dal turismo e dallo sfruttamento, per quanto sostenibile, delle risorse ambientali e culturali delle nostre regioni. E questo è tanto più vero al Sud”, dice il prof. Domenico Giovanni Ruggiero, docente di Diritto privato, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze del Turismo. La figura professionale che viene formata è quella dell’agente turistico: “Si tratta di una figura professionale che agisce in ambiti molto diversificati dello stesso settore e che quindi, rispetto al passato, deve essere rivalutata e valorizzata”, spiega Ruggiero.
Enogastronomia, ospitalità, servizi, ristorazione. Sono questi alcuni degli ambiti in cui il laureato in Scienze del Turismo può trovare impiego. Il Corso è ad accesso libero, ma anche in questo caso è subordinato al test Tolc-Cisia. Per rispondere alla diversificazione del settore, è stata prevista un’articolazione in due curricula: ‘Sviluppo territoriale e Comunicazione’ e ‘Identità territoriali, Enogastronomia e Sostenibilità’, quest’ultimo in collaborazione con la Scuola di Medicina e con i Dipartimenti di Ingegneria e di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche. Anche in questo caso si ha un biennio in comune, con la caratterizzazione degli esami al terzo anno.
Esami tipici del Corso sono Geografia, Marketing territoriale, Informatica per il turismo, Fondamenti del diritto agroalimentare, ma anche esami meno settoriali come il Diritto privato e la Statistica. “Abbiamo fatto molta attenzione alla struttura degli indirizzi – prosegue Ruggiero – perché abbiamo notato che gli studenti tendevano ad andare in difficoltà. In particolare, l’insegnamento di Diritto privato era il principale motivo di ritardo nel conseguimento della laurea, così lo abbiamo spostato al terzo anno”. Scegliere questo Corso di Laurea se si vogliono acquisire conoscenze e capacità per gestire le risorse di cui dispone il territorio, sia in ambito pubblico che privato. “Lo studente ideale di Scienze del Turismo è propositivo, ama stare a contatto con il pubblico, ha a cuore il patrimonio culturale e paesaggistico della propria regione e dell’intera nazione e sa valorizzare gli aspetti più caratteristici”.
Aspetti che emergeranno in fase di tirocinio, previsto al terzo anno, effettuato presso importanti aziende ed enti convenzionati del territorio. “Alle future matricole dico di cercare sempre di sollecitare il docente e di farsi orientare dai propri stimoli – consiglia il docente – Siate sempre curiosi e non abbiate timore di domandare. Qui non è come alle superiori, l’obiettivo non è passare una verifica col voto alto, ma tracciare la traiettoria del vostro futuro. Quindi vivete l’università, con impegno, certo, ma anche con la giusta spensieratezza”.
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Guida Universitaria – Pagina 106
A Scienze del Turismo uno studente “propositivo, che ama stare a contatto con il pubblico ed ha a cuore il patrimonio culturale”
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