Un europarlamentare testimonial di eccezione a Scienze Politiche

Dalle aule della Vanvitelli al Parlamento Europeo. Testimonial di eccezione al primo appuntamento dei ‘Dialoghi con gli studenti’ promossi dal Dipartimento di Scienze Politiche, l’on. Danilo Della Valle. Ha aperto l’incontro del 24 febbraio il prof. Francesco Eriberto d’Ippolito, Direttore del Dipartimento, il quale ha messo in rilievo i numerosi sbocchi professionali offerti dal percorso di laurea e l’importanza che riveste per il territorio e non solo.
Un ponte tra i rappresentanti delle istituzioni e gli studenti: lo scopo dell’iniziativa. È stata una giornata ricca di confronti e dibattiti, che ha messo in rilievo l’importanza che le conoscenze, la capacità di analisi rivestono per la comprensione dei problemi globali, che vanno al di là dei singoli Stati, come confermato nell’intervento dalla prof.ssa Francesca Graziani, Presidente del Corso di Studi in Relazioni e Organizzazioni Internazionali, che ha sottolineato: quella di Della Valle “non è l’unica storia di successo” che il Dipartimento può ricordare.
La parola passa all’europarlamentare il quale ritiene il percorso di studi alla Vanvitelli (dove “ho incontrato innanzitutto professori umani”) una tappa importantissima nella sua carriera politica: gli ha permesso di poter svolgere ricerche in Russia per la sua tesi (nel 2011), dove è cresciuta la sua passione per la geopolitica, e di sviluppare una rete di relazioni che gli ha schiuso grandissime opportunità. Della Valle poi tocca temi di attualità: la lotta tra gli Stati Uniti di Trump, la Russia di Putin, la Cina e i paesi nordici per assicurarsi l’Artico, che con lo scioglimento dei ghiacci rappresenta una riserva di risorse energetiche (petrolio e gas naturale).
Soggetto di discussione: la consapevolezza dei limiti che gli Stati Uniti stanno affrontando in questo periodo storico. Il motto ‘Make America great again’ non è più solo uno slogan politico, una sorta di appello a un passato ideale, ma una riflessione sul fatto che gli Usa non siano più l’unica indiscussa superpotenza. Ancora, la crescente marginalizzazione dell’Unione Europea nelle dinamiche geopolitiche globali: la Conferenza di Monaco di febbraio ha rivelato un’Europa incapace di rispondere in modo unitario, inadatta a prendere grandi decisioni relativamente alle questioni internazionali.
“L’Europa deve decidere se essere una spettatrice impotente o prendere il polso della situazione”, il monito di Della Valle. Un consiglio agli studenti: essere curiosi, anche nei confronti di cose che apparentemente appaiono banali. Curiosità ma non solo. Le relazioni internazionali richiedono la conoscenza giuridica della storia, dell’economia, perché si prendano decisioni che migliorino il benessere della popolazione, la crescita del paese e la gestione delle risorse, lo ha sottolineato la prof.ssa Ida Caracciolo, Ordinario di Diritto internazionale e Giudice del Tribunale Internazionale del Diritto del Mare. “Un buon politico deve essere capace di mettere insieme questi saperi, fondendoli tra di loro”, ha affermato.
È seguito poi l’intervento del dott. Giuseppe Martinelli, Senatore Accademico e Presidente dell’Associazione Studentesca ‘Uniamoci’, il quale ha sottolineato quanto l’Unione Europea sia impattante nella vita quotidiana. Basti pensare a come l’UE, negli anni subito successivi all’epidemia da COVID-19, abbia fornito ingenti risorse per far rinascere l’economia. Un altro tema toccato: i fondi per gli studenti diretti a finanziare programmi all’estero. Martinelli ricorda come nel primo decennio dell’anno Duemila vivere un’esperienza formativa all’estero era più sostenibile di oggi per le famiglie degli studenti.
“Dovete credere in voi stessi e dovete credere in questa università. Questi seminari hanno questo scopo: farvi capire che il mondo può arrivare a Caserta e voi potete girare il mondo come gli altri”, ha concluso la proficua mattinata la prof.ssa Caracciolo.
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli

Ateneapoli – n. 4 – 2025 – Pagina 29

- Advertisement -





Articoli Correlati