“Per alcune materie, in particolare per le lingue, vorrei si uscisse dalla sindrome del quiz della patente che affligge studentesse e studenti, abbiate più fiducia in voi stessi e soprattutto in quello che vi è stato trasmesso dai docenti di scuola durante gli anni”. La prof.ssa Antonella Napolitano spera che il messaggio arrivi a destinazione, a proposito del test di inglese che gli immatricolandi sono chiamati a superare. Già perché nello studio delle lingue, a L’Orientale, si parte da zero per essere accompagnati ad un livello medio-alto negli anni. Tranne che per l’inglese, lingua franca utilizzabile in tutto il mondo occidentale (e non solo), per la quale l’Ateneo chiede ai futuri iscritti di dimostrare di possedere conoscenze pari almeno al cosiddetto livello B1 prima ancora di mettere piede in una delle quattro sedi.
La docente poi aggiunge: “i ragazzi entrano in questo loop secondo il quale maggiore è il numero di quiz che si effettuano, più alta sarà la possibilità di ottenere il risultato. Non è così: la lingua è ampia, immensa, creativa”. Ma in cosa consiste la prova? Il TOLC-SU è un test individuale composto in sostanza da una prima parte non selettiva relativa alle competenze di comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana, e da una seconda, questa sì selettiva, dedicata interamente all’inglese, obbligatoria, che contiene 30 domande da svolgersi in 15 minuti.
Sul punteggio per questa sezione: per ogni risposta esatta 1 punto; 0 punti per risposte errate o non date – cioè non è prevista alcuna penalizzazione. Posto questo, la soglia di superamento è 24/30. Attenzione però: sotto il 24 si va incontro ai cosiddetti OFA, obblighi formativi aggiuntivi. Ma a tal proposito ci sono dei distinguo tra i vari Corsi.
In particolare: per le Triennali in Mediazione linguistica e culturale (MC), Lingue e Culture comparate (CP), Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe (EA), Lingue e Culture orientali e africane, la soglia OFA è tra il 23 e il 18; mentre sotto il 18 non si può studiare l’inglese. Che fare in caso di debito? Bisogna seguire e superare obbligatoriamente il corso di recupero di Lingua inglese che verrà attivato a tempo debito sulla piattaforma Moodle e con modalità che comunicherà l’Ateneo – “i ragazzi possono trovare indicazione per siti dove fare test, alle principali strutture della Lingua inglese e soprattutto link per verificare i descrittori europei”, ancora la docente.
Che ci tiene a ripetere: “se si fallisce un test, non ha molto senso rifarne tanti a raffica. È più utile riprendere un vecchio libro che si ha a casa e ripassare le basi. Che devono essere assolutamente solide, proprio oggi che con l’Intelligenza Artificiale l’asticella si è alzata tantissimo e siamo chiamati ad adeguarci”. Ad ogni modo, come riportato chiaramente sul sito dell’Ateneo nella sezione dedicata al test, l’iscrizione al TOLC-SU “viene fatta on line sul sito del CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso) e prevede il versamento di 30 euro, per iscriversi. Per sostenerlo è necessario iscriversi con anticipo rispetto alla data della prova individuata sulla base delle scadenze definite dal CISIA” e lo si può ripetere una volta al mese – alla fine sarà il punteggio migliore a valere.
“Per il prossimo anno accademico – si legge – sono validi i TOLC-SU sostenuti dal 1° gennaio fino al 30 novembre 2024, sia in modalità in presenza (TOLC all’Università), che in modalità a distanza (TOLC@casa)”. Ed è bene notare che il test si può svolgere in qualsiasi sede universitaria, anche diversa da quella presso la quale studentesse e studenti intendono immatricolarsi. L’Orientale eroga il TOLC-SU solo a distanza.
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Guida Universitaria – Pagina 127
Il test d’inglese e “la sindrome del quiz della patente”
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