Alsob, associazione dei  laureati del Suor Orsola Benincasa, apre agli studenti

Un evento natalizio tra le  attività programmate

Nata come associazione dei laureati dell’Università Suor Orsola Benincasa, l’Alsob da qualche tempo ha aperto le porte agli studenti. Una novità importante nella storia di un sodalizio che conta circa un centinaio di iscritti. Fondata nel 2010 su iniziativa della prof.ssa Lucilla Gatt, ordinario di Diritto privato e Diritto civile, è presieduta attualmente da Maria Cristina Gaeta, allieva di Gatt. “Mi sono laureata al Suor Orsola – racconta Gaeta,  ricercatrice in ambito giuridico ed avvocato civilista – e qui sto percorrendo la carriera universitaria. Per questo sono stata felicissima a maggio di subentrare in un ruolo che è stato occupato per dodici anni dalla mia Maestra, nei confronti della quale va tutta la mia gratitudine anche per l’intuizione felice di costituire l’associazione”. Spiega il senso dell’apertura dell’Alsob agli studenti attraverso un’apposita sezione, che si chiama SOS: “Vogliamo favorire, con lo strumento dell’associazione, la partecipazione alla vita universitaria. Due anni di pandemia hanno pesato molto, ci siamo resi conto che hanno contribuito ad allontanare un certo numero di studenti dall’Ateneo. L’obbligo di restare a casa, l’impossibilità di frequentare aule, laboratori e colleghi possono aver contribuito a far perdere un legame che va rinsaldato. Ora che sembrerebbe ci siamo lasciati alle spalle la fase peggiore della pandemia, abbiamo pensato di coinvolgere anche gli studenti nelle attività dell’Alsob”. Tra esse una di quelle abituali, che si ripetono con costanza, è l’evento di Natale, nel corso del quale sono premiati i migliori studenti dei tre Dipartimenti dell’Ateneo. Si tengono eventi culturali e si invitano rappresentanti ed esponenti del mondo del lavoro e delle professioni. L’edizione 2022 dovrebbe svolgersi a metà mese, forse (ma la data non è stata ancora stabilita) il 14 dicembre. “Stiamo lavorando proprio in queste settimane – informa Gaeta – per definire i dettagli dell’evento e la scaletta. Non c’è ancora il programma di dettaglio, ma certamente sarà una bella occasione per stare insieme”. L’associazione è attiva anche sul versante della promozione dell’internazionalizzazione: “Ad inizio ottobre, per esempio, abbiamo svolto il classico Erasmus Day. Ancora, l’Alsob si occupa di formazione e tutoraggio:“Organizziamo iniziative e progetti per favorire i rapporti tra gli studenti di corsi pre-lauream e post-lauream e i laureati della nostra Università, nonché tra i laureati ed il mondo del lavoro. È una opportunità per proseguire quelle relazioni che sono nate durante gli anni di studio e condividere identità e valori comuni”. C’è poi l’aspetto della promozione dell’immagine degli studenti e dei laureati dell’Ateneo verso l’esterno, che è utile per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro: “Workshop e forum di discussione sono altri aspetti sui quali l’Alsob è presente”. Tra le attività c’è anche il programma Sob Ambassador: “Organizziamo iniziative durante le quali i laureati, poi professionisti, presso il nostro Ateneo raccontano ai giovani, in procinto di effettuare la scelta universitaria, il proprio percorso formativo e professionale”.

Marco Di Falco, che è il responsabile per la comunicazione dell’Alsob, fornisce qualche dettaglio ulteriore sull’evento prenatalizio e su altre iniziative. “La giornata di dicembre – dice – al Suor Orsola sarà aperta davvero a tutti: studenti, docenti, laureati e professionisti. Sarà in qualche modo una festa per celebrare la ripresa a pieno regime della vita universitaria in  presenza. In quella occasione presenteremo il nuovo programma delle attività. Tra queste un grande evento che dovrebbe svolgersi alla fine della prossima estate ed al quale stiamo lavorando. Daremo i dettagli proprio durante la manifestazione prenatalizia”. Nell’ambito di quest’ultima, va avanti, “presenteremo inoltre la nuova card – erede di quella che già esisteva – e che abbiamo migliorato ampliandola con altre agevolazioni per studenti e docenti”. L’associazione, sottolinea anche Di Falco, “sta per avviare la selezione degli attori della seconda serie web. Avrà un tema sportivo o culturale, non è stato ancora deciso. La prima ha riscosso un grande successo. Per questa in preparazione coinvolgerò tra venti e quaranta persone: videomaker, fotografi, attori e volontari. Il senso dell’iniziativa è sempre quello di promuovere lo spirito di squadra nell’ambito della vasta comunità che ruota intorno al Suor Orsola Benincasa, di proporre occasioni di formazione ed esperienza agli studenti e di rafforzare e rendere ancora più visibile la presenza dell’Ateneo in città”. La prima web serie risale a qualche anno fa. Si chiamava Starwarp, che in italiano si traduce in Distorsione Stellare, ed era stata diretta da Sergio Scoppetta.

Fabrizio Geremicca

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