Lucia, studentessa di Giurisprudenza, speaker di Rtl 102.5 Napulè

Il trampolino di lancio: l’esperienza a F2RadioLab

Un detto abusato vuole che il cerchio, prima o poi, debba chiudersi. Nel cerchio, però, il punto di arrivo coincide con quello di partenza, perché centro e periferia si sovrappongono, spiegandosi a vicenda. Nel caso di Lucia Esposito, 27enne iscritta Giurisprudenza, l’inizio, quasi dimenticato nel tempo e recuperato dopo anni in un momento affatto casuale, è un quaderno a righe di prima elementare. Le parole, impresse con calligrafia ordinata ma ingenua, spese tutte per un sogno: la radio. Che, da oggetto che emette suoni, diventerà, nel suo orizzonte, mezzo attraverso il quale realizzare una passione. E pure una professione: quella di speaker. Quindi l’arrivo, oggi. Prima il tirocinio a F2RadioLab per provarci, poi l’occasione con Rtl 102.5 Napulè per spiccare definitivamente il volo. Ed è sulle ali di un’aspirazione mai doma che la voce di Lucia, a partire dallo scorso settembre, dal lunedì al venerdì, anima in piena autonomia la fascia oraria tra le 15.00 e le 17.00. “È uno spazio interamente mio – dice – gestisco gli argomenti e interagisco con gli ascoltatori che inviano messaggi”. La chiamata dall’emittente, grazie ad un’iniziativa del tutto personale: “Mi sono presentata a loro e ho lasciato semplicemente i miei contatti. Di sicuro senza la preparazione che mi ha offerto F2RadioLab per un anno intero non sarebbe stato possibile. Lì si può sbagliare e, così, imparare”. Ed è lei stessa ad anticipare una possibile considerazione sull’apparente lontananza tra le scelte universitarie e le passioni. “Ci si potrebbe chiedere come si finisce in radio, dopo aver scelto Giurisprudenza. In realtà credo di aver ammesso a me stessa di avere questo desiderio solo in una fase di stop della mia vita, sia professionale che personale. Senza costruire troppe aspettative, mi sono fatta guidare dalla passione. A quel punto – siamo all’incirca nel 2018 – è partita la ricerca forsennata per un corso di formazione radiofonica. Che non ha dato subito i suoi frutti, perché “i costi erano davvero esorbitanti”. Poi, leggendo tante interviste fatte a speaker professionisti, una sorta di illuminazione: “Uno in particolare consigliava di iniziare con radio locali o universitarie. È così che poi ho scoperto l’esistenza di F2RadioLab. Inviata la candidatura, ogni sera aggiornavo la pagina del bando in attesa di scoprire se fossi stata presa o no”. Il resto è cosa nota. Di mezzo c’è stato pure il lockdown che, se possibile, ha rinforzato ulteriormente le convinzioni di essere nel posto giusto. “Anche proseguire il corso da casa ha avuto un senso, cioè quello di restare in compagnia ed essere connessi. Che forse è il senso stesso della radio”. “La cosa buffa – continua – è che durante la chiusura forzata in casa sono riemersi pure dei vecchi temi delle elementari, e in più di uno mi ritrovo a parlare di una radio che mi è stata regalata a Natale, della voglia di far parte di questo mondo”. Ad ogni modo, da casa o dalla sede di Mezzocannone, dell’esperienza radiofonica tra le mura federiciane restano impressi tanti ricordi. “A posteriori mi sono resa conto che in quei momenti, per ore e ore, non usavo mai il cellulare. Non ne sentivo il bisogno. Come dimenticare poi l’intervista fatta a Marisa Laurito, una delle prime in assoluto, per il format ‘Il corpo di Napoli’, incentrato su artisti napoletani che hanno valorizzato e continuano a valorizzare la nostra musica esportandola ovunque. Tanta emozione, tanta adrenalina”.

Per chi conosce F2RadioLab, sa bene che Lucia è solo l’ultimo dei talenti sfornati da un progetto che va avanti ormai dal 2006 e da allora forma speaker e tecnici del suono che tutt’oggi lavorano per emittenti locali e nazionali. “Ogni ragazza e ragazzo che accogliamo rappresenta un valore aggiunto. Siamo già pronti per accogliere i 50 allievi che faranno parte del prossimo corso, a novembre”. A dirlo è il Coordinatore della Redazione e spalla instancabile per i corsisti, Pierluigi Razzano. Che assieme al docente per la conduzione Roberto Barone, al docente per produzione e postproduzione Max Morra e al Coordinatore Artistico prof. Lello Savonardo, formano ormai un team vincente e collaudato.

Claudio Tranchino

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