Primi dati sulle immatricolazioni, il campus in costruzione, le elezioni per gli organi collegiali: la parola alla prof.ssa Angela Mariani, decano del Dipartimento
Fiocco azzurro all’Università Parthenope. Con il decreto rettorale numero 846 del 7 ottobre si costituisce ufficialmente il nuovo Dipartimento di Scienze Economiche, Giuridiche, Informatiche e Motorie – DiSEGIM, l’ottavo in Ateneo, che ha la sede principale a Nola. Struttura accademica fortemente composita, aggrega quattro aree scientifico-disciplinari e relativi Corsi di Studio – economica, Economia e Management; giuridica, Giurisprudenza; ingegneristico-informatica, Ingegneria e Scienze Informatiche per la Cybersecurity; salute e benessere, Scienze Motorie – che sono proprio i quattro Corsi che l’Ateneo ha attivato nel nolano. 35 è il numero dei componenti del corpo docente afferente, con 6 ordinari, 9 associati, 14 tra ricercatori RTDA e RTDB, provenienti in misura variabile da tutti e sette i Dipartimenti dell’Ateneo (Studi Economici e Giuridici, Studi Aziendali e Quantitativi, Studi Aziendali ed Economici, Giurisprudenza, Scienze Motorie e del Benessere, Ingegneria, Scienze e Tecnologie). Quattro, invece, saranno le nuove assunzioni di ricercatori che avverranno a breve, a conclusione delle rispettive procedure concorsuali. “Il DiSEGIM – dice la prof.ssa Angela Mariani, ordinario di Economia ed estimo rurale e decano del neo costituito Dipartimento – nasce dal desiderio dell’Ateneo di esplorare il bacino studentesco all’interno di un contesto nel quale era già presente fino ad una decina di anni fa. E, come ogni novità, porta con sé delle sfide. Nel nostro caso quelle di tessere una forte interdisciplinarietà sul fronte della ricerca, un valore aggiunto visto che si parla sempre più di unire competenze diverse, e di offrire una didattica di alto livello all’interno di Corsi di interesse, anche incentrati su profili particolari”. L’edificio che dovrà accogliere il Dipartimento è in fase di costruzione, in via Stella, quindi la sede amministrativa sarà collocata momentaneamente altrove e lo stesso corpo docente manterrà le proprie postazioni nei Dipartimenti di origine. “Il nuovo edificio sarà una sorta di campus che dovrà essere composto da 32 uffici, 6 aule di capienza variabile, da 300 a 60 posti, e poi da un’aula informatica attrezzata. Dovrebbe essere pronto di qui ai prossimi 30 mesi. Al momento le lezioni si stanno tenendo nell’Auditorium, al cinema Savoia e nel Seminario Vescovile”. E, contestualmente con l’istituzione del nuovo Dipartimento, si stanno avviando anche Giurisprudenza, Scienze Motorie, Ingegneria e Scienze Informatiche per la Cybersecurity, le tre novità nell’offerta formativa di questo anno accademico appena cominciato. “Ricordo che questi Corsi sono stati strutturati per essere erogati in modalità mista, con due giorni in presenza e uno a distanza. Abbiamo colto questa possibilità, che da qualche anno viene offerta agli Atenei, un po’ per capitalizzare l’esperienza del Covid, un po’ per bilanciare la presenza di studenti e studentesse. È ancora presto per delineare un bilancio della partenza, anche se i colleghi mi dicono di star trovando le classi curiose e interessate”. Poi condivide qualche numero (aggiornato al 7 ottobre): “Giurisprudenza ha una quindicina di immatricolati. Ingegneria e Scienze Informatiche per la Cybersecurity circa 60, più 3 pre-immatricolazioni. Scienze Motorie, invece, ha saturato l’utenza sostenibile già ad agosto, esattamente come il Corso con sede a Napoli di cui ha lo stesso piano di studi, e conta 227 studenti. Le immatricolazioni però, come è noto, si chiudono il 31 ottobre”. Quanto ad Economia e Management, al suo terzo anno di vita, “vede 63 iscritti e 30 pre-immatricolati”. Quali saranno i prossimi passi per il DiSEGIM? “Le elezioni del Direttore del Dipartimento e dei Coordinatori dei Corsi si terranno il 24 ottobre. Dal 1° novembre, poi, con l’insediamento del nuovo Rettore, verranno ridefinite anche le linee guida in merito a ricerca e terza missione con le quali ci dovremo allineare”, conclude la docente.
Carol Simeoli