Lotta, il debutto di Francesco e Guido

Lotta, il debutto di Francesco e Guido

Il Cus Napoli ai Campionati Nazionali

Definita la squadra di Lotta che rappresenterà il CUS Napoli ai prossimi Campionati Nazionali Universitari (CNU). Tra i sette giovani selezionati si trovano due atleti promettenti: Francesco Chinese e Guido D’Orlando. Dopo un infortunio che lo scorso anno lo ha tenuto lontano dalle competizioni, quest’anno Francesco, studente al secondo anno di Scienze per la natura e l’ambiente alla Federico II che sta riconsiderando il percorso accademico a favore di Scienze Motorie data la sua passione per lo sport, è pronto a esordire ai CNU, alimentato da determinazione e da alte aspettative.

Pratica Lotta da otto anni e da questo sport ha imparato soprattutto il sacrificio e la disciplina. Accanto a lui gareggerà per la prima volta anche Guido, studente di Ingegneria Meccanica alla Federico II. Il suo interesse per questo sport deriva dal nonno, che circa 50 anni fa praticava lotta greco-romana. Da bambino per molto tempo pratica pallanuoto, passa poi alla pallavolo che lascia lo scorso anno a causa di un infortunio e su suggerimento della madre si avvicina alla lotta. La madre stessa è un’atleta di successo, campionessa mondiale di apnea. “Nonostante abbia praticato sport di squadra per gran parte della mia vita, mi sono rapidamente adattato alla lotta, trovando nell’allenamento individuale una nuova sfida. Nonostante qualche ansia per l’approccio ai CNU, sono soprattutto impaziente di mettermi alla prova e dimostrare il mio valore sul tatami”, commenta.
Entrambi gli atleti hanno dedicato mesi di duro lavoro e sacrifici per prepararsi al meglio per questa competizione, consapevoli dell’importanza del supporto del team e dell’esperienza dell’allenatore, che ha saputo gestire al meglio il gruppo.

Dodici atleti per il taekwondo

Il Cus Napoli ha annunciato anche i nomi dei 12 atleti che competeranno ai CNU per il taekwondo. Tra i selezionati figura anche Cristina Branno, cintura nera 2 dan, che a soli 20 anni ne vanta già 14 di esperienza nella disciplina. La partecipazione ai CNU dello scorso anno è stata un’importante esperienza a livello nazionale, anche se non è andata come avrebbe desiderato. Quest’anno Cristina ha grandi speranze di fare meglio e di avanzare nella competizione.

Gestire gli allenamenti e gli studi non è stato facile per l’atleta, ma oggi sembra aver trovato un equilibrio tra lo sport e il percorso universitario in Scienze Motorie. Ha scelto questo Corso di studi per inserirsi professionalmente nell’ambito sportivo e lasciarsi aperte anche altre possibilità lavorative: “non immagino in nessun caso di lasciare la disciplina che in futuro vorrei anche insegnare grazie al brevetto di allenatrice”.
La giovane atleta ha iniziato a praticare il taekwondo su consiglio della madre, che suggeriva si formasse in uno sport di difesa. Col passare del tempo è cresciuta la passione, grazie anche agli allenatori che ha incontrato lungo il percorso. A coloro che vorrebbero provare il taekwondo, Cristina spiega: “questa disciplina non riguarda solo il combattimento, ma offre l’opportunità di esercitarsi nell’autodifesa. Con la diffusione di notizie su aggressioni sempre più frequenti, il taekwondo può essere di grande aiuto ed è sicuramente una preziosa valvola di sfogo per lo stress quotidiano”.
Ag.Sa.

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