A Farmacia esordio per Informatica e Statistica Medica

È Informatica e Statistica Medica la new entry al secondo semestre del primo anno di Farmacia. L’insegnamento, una delle novità introdotte dal nuovo ordinamento, è affidato al prof. Dario Bruzzese che, per la prima volta, parla agli aspiranti farmacisti: “ai fini di una preparazione completa di uno studente che intraprende questo percorso di studi è inevitabile avere delle conoscenze di stampo statistico. Mi sono sempre stupito del fatto che non fosse stato ancora attivato come corso”. È lunga la sua esperienza con studenti di Medicina, Odontoiatria e di diversi indirizzi di Professioni sanitarie. Per Farmacia, però, sarà cucito un abito su misura: “non riproporrò lo stesso programma che seguo altrove perché le esigenze sono diverse. Pur trattandosi della stessa disciplina, i temi da affrontare sono differenti. Sarà una sfida anche per me dover conferire su argomenti che a Medicina non approfondisco”. Quarantotto le ore destinate alla disciplina: “il core dell’esame sarà di Statistica, mentre l’Informatica sarà come sempre un supporto alla lettura e alla valutazione di dati statistici”. Sulla parte informatica: “si partirà da un uso più approfondito di Excel, che nell’ambito di una reportistica semplice può essere un valido supporto. Sarebbe bello se si riuscisse a presentare ‘R’, la piattaforma di elezione per le analisi statistiche. Vedremo in corso d’opera”. Il lavoro in aula: “sono un tradizionalista. Tengo un corso basato principalmente sulla didattica frontale. A Medicina il confronto con gli studenti è limitato dal fatto che i frequentanti sono tanti. Non conosco ancora i numeri di Farmacia. Se saranno di meno, si può avviare qualche discussione che esuli dagli aspetti più didascalici del corso”. Su eventuali prove intercorso, al momento la risposta è né sì né no: “a Medicina non sono previste. Non so se io o gli studenti ne sentiremo il bisogno a Farmacia. È un’esperienza nuova anche per me e, come ogni primo anno, ci saranno decisioni da prendere durante lo svolgimento del corso”. In due parti l’esame finale: “nella prima parte, scritta, si dovranno svolgere esercizi che prevedono argomentazione e discussione dei brani estratti da lavori scientifici. All’orale, poi, si valuterà la comprensione dell’intero percorso”. Quanto i contenuti veicolati dal corso torneranno utili nel tempo e nel lavoro? “Chiunque si troverà a svolgere la professione di farmacista, per suo necessario aggiornamento, dovrà confrontarsi con la letteratura scientifica e, quindi, con un linguaggio statistico”. Errore da non commettere quando si affronta la materia: “pensare che sia uno studio mnemonico, tecnico e puramente matematico. Nella produzione, ma soprattutto nell’interpretazione di un dato statistico, la capacità di cogliere tutti gli aspetti è fondamentale. Aiuta a capire quanto un metodo è applicabile in un contesto o quali sono i rischi di utilizzare un approccio piuttosto che un altro. C’è una parte consistente dell’insegnamento che riguarda una valutazione non tecnica e sulla quale insisto molto. Quello che deve rimanere è la capacità di saper leggere criticamente un lavoro”.
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