“Curare il percorso degli studenti dall’immatricolazione alla laurea”

Lettere Moderne è “il Corso di Laurea Triennale più numeroso del Dipartimento che è, a sua volta, il più cospicuo dell’Ateneo”. Coordinare un Corso di Laurea con oltre 700 iscritti al primo anno è un impegno da far tremare i polsi. Conta sulla collaborazione e cooperazione di tutti il prof. Francesco Montuori, docente di Storia della Lingua Italiana, alla guida del Corso da qualche mese. Il primo problema che si è trovato ad affrontare è stato quello degli spazi. Diventava difficile “fare lezione nelle aule che avevamo a disposizione. Per rispondere alle esigenze di una didattica più agevole abbiamo elaborato in questi mesi una prima soluzione: quadruplicare gli insegnamenti obbligatori del primo anno (dapprima smistati su tre canali) e triplicare i corsi del secondo (divisi precedentemente in due gruppi)”. Il piano, entrato in regola già dall’inizio del secondo semestre, “andrà a regime nel prossimo anno accademico, con ricadute positive anche sulla gestione degli esami che ci auguriamo possa essere più serena”. L’aumento di immatricolati non rappresenta, però, alcuna novità presso il Dipartimento. “Il trend è in costante progressione. Siamo felici che gli studenti apprezzino la nostra offerta e decidano di iscriversi a Lettere, ma il nostro obiettivo prioritario è non perderli lungo la strada. È da un po’ di tempo che lavoriamo affinché non diminuiscano le iscrizioni al secondo e terzo anno”. Una risorsa utile in questa direzione è il tutorato, tenuto da studenti delle Magistrali e dottorandi. Funge da ponte per la comunicazione e informazione con gli utenti la piattaforma Facebook a esso dedicata. Attivati, inoltre, quest’anno altri mini-corsi finalizzati al supporto didattico “per discipline, come la Linguistica, e per metodologie con un corso sulla scrittura accademica, in vista della tesi e della redazione di articoli scientifici”. Aspetti critici su cui intervenire riguardano il funzionamento della complessa macchina burocratica. “Ricevo spesso mail da studenti che lamentano problemi nella prenotazione degli esami a causa degli inceppi di Segrepass, o più di recente che chiedono chiarimenti sulla possibilità di accesso agli appelli di aprile e novembre”. Al fine di arginare le difficoltà, “provvederemo a una maggiore manutenzione del sito e aggiornamento delle pagine docenti”. Quanto alla revisione dell’offerta didattica, l’impostazione dei corsi non subirà grosse modifiche. Dal punto di vista quantitativo, l’intenzione è potenziare alcuni settori. Appena riattivato sul secondo semestre, ad esempio, l’insegnamento di Letteratura Inglese, che “l’anno scorso taceva. Sul Corso di Lettere sono finora all’attivo tre lingue: inglese, francese e spagnolo. Speriamo di aprire a breve anche il tedesco per garantire una più equa distribuzione tra gli studenti”. Tuttavia, “i nostri sforzi devono misurarsi con ciò che è realistico, e non solo desiderabile”. Altre discipline, invece, subiranno degli spostamenti: “Ragioneremo nei Consigli in primavera su piccoli aggiustamenti riguardanti la cronologia degli insegnamenti”. È in programma, inoltre, per il prossimo anno accademico, “una modifica del regolamento e ordinamento didattico, come è già avvenuto in altri Corsi di Laurea del Dipartimento e dell’Ateneo”. Sarà consolidato nel prossimo futuro il test d’ingresso, articolato in lettura e comprensione del testo, conoscenze di cultura generale, esercizi di logica. “L’abbiamo introdotto due anni fa, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso (CISIA)”, con un duplice scopo: “per gli studenti testare le competenze in ingresso e per i docenti programmare le attività di recupero”. Nei risultati riportati negli anni precedenti emergono alcune costanti: “le difficoltà maggiori sono limitate alla logica, probabilmente anche perché si trova nella parte finale del test oltre che oggettivamente più complessa, e alla geografia, problema molto diffuso”. Non si arresterà il reclutamento di nuovi docenti. Lo studente resta, comunque, sempre al centro del virtuoso processo di miglioramento. “Essere informati su ciò che lamentano, rispondere e prevenire i loro bisogni”: i punti che saranno oggetto di monitoraggio costante, con un’attenzione particolare rivolta ai singoli. “Bisogna curare il percorso degli studenti dall’immatricolazione alla laurea, da quando cominciano a pensare di iscriversi in fase di orientamento fino a quando decideranno – ci auspichiamo – di proseguire con Filologia moderna o altre Magistrali, motivandoli anche attraverso il rafforzamento dei tirocini”.
Sabrina Sabatino
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