Due liste in corsa alle elezioni studentesche del 12 e 13 aprile

Ferve il mondo delle rappresentanze studentesche alla Parthenope. Gli studenti saranno chiamati al voto, in modalità telematica, il 12 e 13 aprile per eleggere le voci che faranno loro da tramite con l’Ateneo, dall’entrata nei rispettivi Organi, e che saranno in carica fino al 31 ottobre 2023, come indicato dal decreto rettorale che ha indetto le elezioni. Seggi da occupare sono in tutti gli organi, Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Nucleo di Valutazione, Comitato per lo Sport, Consiglio degli Studenti e Consigli di Dipartimento e di Corsi di Studio. Sono in fase di definizione liste e candidature, da presentare entro il 12 marzo. La sfida, al momento, si sta delineando tra le due associazioni studentesche Parthenope Unita e Studenti per UniParthenope. Ripresa della vita universitaria in presenza e organizzazione di attività formative sono i temi sui cui entrambi gli schieramenti intendono concentrarsi nell’immediato.
Parthenope Unita. “Appena la sessione di esami sarà terminata cominceremo a muoverci in maniera strutturata e ci dedicheremo alla raccolta delle firme per gli appoggi di lista”, comincia Giuseppe Franco, in lizza per il Consiglio di Amministrazione e che sta ricoprendo, al momento, una carica in Senato Accademico. “L’Ateneo ha acquistato un software che consentirà di votare online, ma queste elezioni telematiche saranno un punto interrogativo sia per noi rappresentanti che per gli studenti. Un’elezione in sede è diversa, si vive collettivamente, c’è un confronto immediato. Quanto alla campagna elettorale, la condurremo un po’ in sede e un po’ attraverso i social”. Parthenope Unita, di cui Giuseppe è anche Vicepresidente, presenterà candidature in tutti gli organi collegiali: “Speriamo di poter finalmente portare a termine i progetti rimasti in sospeso a causa dell’emergenza. L’Ateneo, ad esempio, aveva approvato il progetto SAP – SAP è un software gestionale molto impiegato nelle aziende – L’obiettivo sarebbe quello di lanciare anche altri corsi del genere che possano ridurre il gap tra università e mondo del lavoro”. Dopo la rappresentanza in seno al Consiglio del Corso in Statistica e Informatica per l’azienda, la finanza e le assicurazioni e al Consiglio del Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi, queste le sue attuali cariche, Sabatino Fuccillo spera di poter ricoprire il seggio disponibile nel Nucleo di Valutazione. “Da Parthenope Unita, al momento, è uscito solo il mio nome – anticipa – Sono molto interessato a questa carica di grande responsabilità, diversa da quelle che ho ricoperto finora, e sulla quale mi sto confrontando anche con la rappresentante uscente”. Il Nucleo di Valutazione “è un organo di controllo e qualità che valuta l’Ateneo, che segue ad esempio le procedure per l’attivazione di un nuovo Corso di Laurea e ha rapporti diretti con l’Anvur”. Da studente di Statistica e informatica, “se fossi eletto, avrei la possibilità di mettere in pratica tutto quello che studio a livello teorico”. È ancora presto per parlare di liste e candidature, sottolinea Ludovica Martinisi, ricordando come in passato ci siano state proposte di liste anche non prettamente associative. Studentessa di Scienze Biologiche, “mi ricandiderò per il Consiglio del mio Corso, per continuare il percorso fatto finora. Credo sia stato fatto davvero un buon lavoro anche in virtù della bella sinergia creatasi con docenti e studenti. Non so ancora se valutare altre possibili candidature, sto concludendo il mio percorso e ho la laurea a cui pensare”. Che cosa c’è da fare? “Come rappresentanti e come associazione abbiamo sempre presentato proposte molto concrete e realizzabili nell’immediato. Ora come ora c’è sicuramente da pensare alla situazione attuale, e quindi a come implementare la didattica blended, e impiegare quanto imparato finora ad emergenza conclusa. Per il resto, parlare di proposte e di novità al momento è un po’ difficile e prematuro”. Sui motivi della sua candidatura: “È nella mia indole essere attiva, in prima linea, e battermi per i diritti degli studenti. Ero rappresentante anche al liceo, al primo anno facevo già un po’ la rappresentante senza effettivamente esserlo ancora”. Intende ricandidarsi al Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza Marianna Iannicelli: “Vorrei presentarmi anche al Consiglio degli Studenti per cui, guardando un po’ più lontano, mi piacerebbe ricoprire la carica di Presidente”. Alza, dunque, l’asticella “per stringere ancora di più il rapporto con studenti e docenti”. Su Giurisprudenza: “Dobbiamo continuare a valorizzare ancora il nostro Dipartimento e tutte le pregevoli iniziative che propone”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il collega di Corso Giuseppe Costigliola: “Dalle scorse elezioni ho avuto una posizione nei Consigli di Corso di studi, Dipartimento e Scuola. Fino all’anno scorso ero interessato anche al Nucleo di Valutazione mentre adesso credo che presenterò una candidatura solo per il Consiglio di Dipartimento. A causa dell’emergenza ho qualche esame arretrato e in questo momento devo pensare alla laurea”. Condivide con Marianna l’idea di potenziare le relazioni con l’esterno: “Avevamo proposto una convenzione con ELSA, la European Law Student’s Association che raggruppa, a livello europeo, chi si occupa di Diritto e Scienze Politiche. È una Associazione molto importante che ha sempre organizzato varie iniziative e offerto opportunità di stage e tirocini internazionali. Il Covid purtroppo ne ha rallentato le attività. Continueremo a spingere perché si riesca a stringere il rapporto con questa associazione”. Sul rientro in presenza: “Lo caldeggio, come molti del resto. Ma perché si possano accogliere tutti gli studenti e riprendere tutte le attività mi rendo conto che ci vorrà tempo e una strategia che va oltre l’università, che parta dalle istituzioni, poiché parliamo di trasporti, campagna vaccinale, monitoraggio dei contagi”. Delinea un bilancio Giorgio Dovere che, dopo la ricostituzione dell’Organo a seguito delle elezioni, concluderà la sua esperienza da Presidente del Consiglio degli Studenti: “Quando fui eletto due anni fa ero pieno di aspettative. Tante cose le abbiamo fatte, abbiamo lavorato bene, ma purtroppo la pandemia ci ha rallentato e impossibilitato nella realizzazione di bei progetti che avevamo in mente. Sono sicuro che si riuscirà a recuperare anche se, al momento, i programmi elettorali batteranno principalmente sul rientro in presenza e su un confronto sulle modalità d’esame introdotte da dicembre”. La rappresentanza studentesca è “un qualcosa che arricchisce. Stiamo facendo anche da Cicerone tra i ragazzi più giovani, ai primi anni. Stiamo raccogliendo conferme di chi ha già svolto diversi incarichi e nuove adesioni”. Studenti per UniParthenope. È alla sua prima candidatura Carla Scagliola, studentessa di Amministrazione, Finanza e Consulenza Aziendale: “Penso che vorrò concorrere per il Consiglio del mio Corso. Sin dal primo anno ho sentito l’esigenza di far notare quello che non andava e impegnarmi nella risoluzione dei problemi”. Da rappresentante, “nel caso in cui venissi eletta, vorrò puntare sulla comunicazione. In questo periodo di difficoltà, soprattutto sui primi anni, a volte si è indebolito il contatto tra professore e allievo e la funzione dei rappresentanti degli studenti è centrale”. L’Associazione è impegnata nel definire le candidature e stilare i principali punti da inserire nel programma elettorale, come sottolineano Giovanni Campochiaro, che ne è anche il Presidente, e Roberta Riccio. “La rappresentanza è un dovere. Il nostro compito è quello di far sentire gli studenti parte di un gruppo inclusivo. Sicuramente una cosa importante di cui vorremo discutere è la DAD”, spiega Giovanni. Concorda e conclude Roberta: “È tutto in fase di valutazione. Non abbiamo ancora deciso neanche su quali cariche presentare candidature, ma io ho dato la mia piena disponibilità”.
Carol Simeoli

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