Giulio Iaccarino: un nuotatore da record alle Universiadi?

Studia da ingegnere, sogna da architetto, vince da nuotatore. Alle prossime Universiadi può rispondere presente Giulio Iaccarino, promessa affermata del nuoto partenopeo che da quest’anno ha mosso i suoi primi passi alla Federico II come matricola di Ingegneria edile. Da studente il piano per il futuro è il passaggio ad Architettura: “quest’anno ci ho messo un po’ a decidermi e il test di ammissione già si era tenuto. Riproverò l’anno prossimo perché storia dell’arte e gli aspetti architettonici sono quelli che mi interessano di più”. Una buona notizia per il nuoto cittadino che alla kermesse di luglio ospitata all’ombra del Vesuvio potrebbe portare un nuotatore che nel 2017, a soli 17 anni, ha battuto il record italiano sui cinque chilometri indoor nella categoria juniores, fino ad allora appartenuto al campione olimpico Gregorio Paltrinieri. “Ho coperto la distanza in 53 minuti e 35 secondi”, ricorda con precisione, “è stato sicuramente uno dei risultati dei quali vado più orgoglioso”. La partecipazione agli Eurojunior 2018 di Helsinki, l’altra esperienza che segna con l’evidenziatore nel curriculum da sportivo: “mi qualificai arrivando primo ai campionati assoluti”. 18 anni, ad aprile 19, quella di Giulio è una vita passata in acqua, nella piscina di sua zia, a Secondigliano, area nord di Napoli. A tuffarlo, fin da neonato, sono mamma e papà, nuotatori anche loro con discreto successo: “mio padre ha partecipato ai campionati nazionali assoluti”. Tre anni fa il passaggio al Circolo Canottieri, agli ordini del tecnico Raffaele Avagnano: “ho deciso di trasferirmi lì perché volevo allenarmi con lui e confrontarmi con atleti che poi sono diventati miei amici. Siamo molto seguiti, il gruppo è bello”. Dieci gli allenamenti settimanali, quattro doppi e due singoli, ognuno da due ore, dal lunedì al sabato. Nel mirino, le Universiadi: “ci stiamo lavorando per farci trovare pronti. La base degli allenamenti è sempre la stessa. Dopo mesi molto intensi, adesso è iniziata una fase di scarico per arrivare al meglio a un evento al quale teniamo molto. Siamo emozionati perché si terrà nella nostra città. Il nuoto napoletano è valido. Siamo in tanti, giovani e meno giovani. Possiamo ottenere buoni risultati”. Sugli obiettivi, vince la scaramanzia: “non mi esprimo, preferisco tenerlo per me”. Dal tono di voce, però, si capisce che ha le idee chiare. Non potrebbe essere altrimenti per lui che dal nuoto ha imparato “a lottare e a non arrendersi mai” e che, tra i vari stili, non preferisce il dorso “perché non mi piace non vedere dove sto andando”. Idee chiare. Le Universiadi avranno il recordman napoletano?
Ciro Baldini
- Advertisement -




Articoli Correlati