È l’anima della Facoltà di Ingegneria che unisce la ricerca della funzionalità a quella del bello. La classe Edile comprende due Corsi di Laurea: quello Triennale in Ingegneria Edile, seguito dal biennio di Specializzazione, ed il percorso Magistrale – di durata quinquennale – a ciclo unico in Edile-Architettura. Quest’ultimo titolo ha valore europeo ed è l’unico Corso della Facoltà a numero chiuso. I posti disponibili sono 72, più cinque riservati agli studenti non comunitari. Il test si svolgerà il 7 settembre, tutte le informazioni saranno a breve disponibili in rete. “Ci occupiamo di realizzare edifici, secondo i criteri della moderna ingegneria e ingegneria sismica, dotati, al tempo stesso, di qualità architettoniche, con un occhio alle infrastrutture e agli impianti”, spiega il Presidente del Corso di Laurea in Edile-Architettura Francesco Rispoli. È un settore che suscita grande interesse. In dieci anni, le immatricolazioni sono cresciute del 400%. “Anche in un periodo di grave crisi, nel settore edilizio esiste ancora una certa richiesta, ma con il solo titolo triennale gli sbocchi sono carenti”. Matematica, Fisica, Tecnologia dei Materiali e Disegno costituiscono la formazione del primo anno che, in seguito, viene arricchita dalle ‘materie del cantiere’ che incarnano le proprietà di firmitas, utilitas e venustas della Triade Vitruviana: Meccanica Razionale, Tecnica della Costruzioni, Tecnica Urbanistica, Composizione Architettonica. La formazione di Edile-Architettura, punta all’architettura di qualità, sostenuta dalla ricca tradizione, in ambito strutturale, della Facoltà. Quella dell’Ingegneria Edile, soprattutto nel biennio, si divide fra le strutture e l’impiantistica. “È da sottolineare che il valore internazionale della laurea quinquennale è quello di permettere agli ingegneri di esercitare il mestiere di progettista architettonico, impegnato anche in ambito urbanistico. Uno status che, in Europa, è riservato agli architetti”. I consigli alle matricole sono a tutto tondo: “se non superate le prove obbligatorie di Matematica, non rimandate il problema sostenendo altri esami, concentratevi su quello. Prima ancora dei debiti in Matematica, recuperate quelli in lingua italiana, se ne avete, e coltivate interessi culturali: leggete, interessatevi di cinema, arte, musica e qualunque cosa contribuisca ad acuire la vostra sensibilità”.