“Sono previsti tagli al servizio di condizionamento, durante il giorno e il sabato, giorno in cui verrà anche sospesa la manutenzione” dice il Preside Achille Basile, in apertura della riunione del Consiglio di Facoltà ad Economia il 12 febbraio. Il primo argomento all’ordine del giorno, è una inusuale pratica studenti. Nel 2001 la Facoltà ha fatto partire un corso professionale IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore), per Agente dello Sviluppo Locale. Tra i docenti del corso, c’erano anche tre insegnanti della facoltà la prof.ssa Liliana Baculo, presidente della Commissione e i colleghi Gennaro Biondi e Anna Dell’Orefice. Il bando del corso prevedeva che, al termine, la Facoltà avrebbe riconosciuto dieci crediti formativi e, nel 1999, il Coordinamento Regionale delle Università Campane, ha stabilito che i Rettori riconoscano i crediti acquisiti durante corsi professionali tenuti da docenti universitari. Al termine del corso in oggetto, uno studente ha richiesto il riconoscimento dei crediti, ma la commissione nominata 8 anni fa per deliberare in questo senso, non ha mai adempiuto il suo compito. “Dovremmo farci carico della situazione” sostiene Basile. “Non sarebbe preferibile interpellare i Corsi di Laurea?” interviene il prof. Guido Cella. “C’è una persona che aspetta una risposta da un anno e mezzo” risponde Basile. “Non siamo gli unici ad essere coinvolti. Anche altre Facoltà del Polo hanno dovuto emettere delle delibere in questo senso” replica il Preside. La scelta viene messa ai voti. In base alla prassi stabilita dall’Ateneo e dal Coordinamento delle Università, viene deliberato che la Facoltà potrà riconoscere i crediti stabiliti, rispettivamente per le discipline di Economia della Sviluppo, Storia Economica e Geografia Economica, dopo aver ascoltato il parere dei corsi di studio.
“La stampa ci informa che, i decreti attuativi della 270 languono. Per questo, insieme ai Presidenti di Corso di Laurea e ai Direttori di Dipartimento, abbiamo deciso di lasciare invariata l’offerta formativa del prossimo anno, per non essere costretti a gestire più sistemi insieme. Speriamo che a breve sia il Ministro a darci notizie” dice il Preside parlando della programmazione didattica.
Nuovi regolamenti sono, invece, stati approvati per i Master. A partire dal prossimo anno, le classi dovranno avere un numero minimo di 10 iscritti e le strutture didattiche di riferimento, dovranno fornire indicazioni sul Consiglio scientifico e far sapere se intendono curare o meno gli aspetti amministrativi, accettando l’incardinamento. Al termine del consiglio i professori, Paolo Stampacchia e Luigi D’Ambra, propongono alla Facoltà un Master interuniversitario di secondo livello in Amministrazione dell’Educazione organizzato dall’Università di Bologna. Fanno già parte del Consorzio le Università di Padova, Milano Bicocca, Udine e la Cattolica. “L’obiettivo è quello di formare persone in grado di gestire sistemi e strutture di formazione scolastica” dice Stampacchia. “Per questo Master, abbiamo ottenuto due borse di studio, una da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale l’altra da parte dell’Associazione degli Insegnanti di Cosenza” conclude D’Ambra. La Facoltà approva l’istituzione del nuovo Master.
Simona Pasquale
“La stampa ci informa che, i decreti attuativi della 270 languono. Per questo, insieme ai Presidenti di Corso di Laurea e ai Direttori di Dipartimento, abbiamo deciso di lasciare invariata l’offerta formativa del prossimo anno, per non essere costretti a gestire più sistemi insieme. Speriamo che a breve sia il Ministro a darci notizie” dice il Preside parlando della programmazione didattica.
Nuovi regolamenti sono, invece, stati approvati per i Master. A partire dal prossimo anno, le classi dovranno avere un numero minimo di 10 iscritti e le strutture didattiche di riferimento, dovranno fornire indicazioni sul Consiglio scientifico e far sapere se intendono curare o meno gli aspetti amministrativi, accettando l’incardinamento. Al termine del consiglio i professori, Paolo Stampacchia e Luigi D’Ambra, propongono alla Facoltà un Master interuniversitario di secondo livello in Amministrazione dell’Educazione organizzato dall’Università di Bologna. Fanno già parte del Consorzio le Università di Padova, Milano Bicocca, Udine e la Cattolica. “L’obiettivo è quello di formare persone in grado di gestire sistemi e strutture di formazione scolastica” dice Stampacchia. “Per questo Master, abbiamo ottenuto due borse di studio, una da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale l’altra da parte dell’Associazione degli Insegnanti di Cosenza” conclude D’Ambra. La Facoltà approva l’istituzione del nuovo Master.
Simona Pasquale