Sogni, passioni, storie di vita. Questi sono i leitmotiv ricorrenti nell’aula virtuale in cui docenti, universitari e specializzandi hanno presentato i Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico e a numero chiuso, 6 anni, in Medicina e Chirurgia, sede di Napoli e di Caserta, Medicina e Chirurgia in lingua inglese, Odontoiatria e Protesi Dentaria.
Ad aprire l’incontro, il prof. Fortunato Ciardiello, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, che racconta agli studenti un pezzetto della sua storia personale: “Chi vuole intraprendere queste professioni ha un sogno importante. Mi ricordo quando ero nella vostra situazione. La consapevolezza di voler studiare Medicina nacque quando, all’esame di maturità, il professore che mi stava interrogando mi chiese cosa avrei fatto dopo. A quel punto risposi Medicina, cosa che non avevo mai detto in pubblico”. Poi qualche informazione tecnica che anticipa le domande dei presenti. Da calendario pre-Covid, il concorso di ammissione per Medicina e Odontoiatria avrebbe dovuto tenersi il 1° settembre, per Medicina in lingua inglese il 10 settembre: “Il concorso, a quel che so, avverrà, ma non conosciamo ancora le modalità. Noi, come Ateneo, ci siamo preparati a starvi vicino, infatti il prof. Nigro ha già organizzato, online, dal vivo, un corso di preparazione con i docenti dell’Ateneo che prepareranno al concorso di ammissione e che sarà, per voi, anche un modo per rimanere connessi con noi e ricevere informazioni”. Quanto ai posti disponibili, potrebbe esserci un aumento: “Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo immane e abbiamo chiesto al Ministero ben 550 posti, 300 nella sede di Caserta e 250 nella sede di Napoli. Più 80 posti in lingua inglese, più 26 in Odontoiatria. Vi assicuro che è uno sforzo enorme perché vogliamo cercare di portare a studiare da noi il più possibile voi”. Il prof. Marcellino Monda, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia con sede a Caserta, parla ai ragazzi di vocazione invitandoli a porsi alcune domande chiave: “È questo che dovete chiedervi, io ho la vocazione per fare il medico? Tutto nella vita parte dalla vocazione e, per un medico, questo è ancora più importante. Voglio occuparmi dell’altro? Dell’altro non solo dal punto di vista tecnico. Se non ho una propensione all’umanità, a tenere l’altro così vicino, attualmente purtroppo dobbiamo stare ad un metro di distanza, allora forse c’è un problema”. Chi è predisposto alla vicinanza con l’altro, poi, deve chiedersi: “Sono disposto ad entrare nella dimensione della sofferenza? Il mondo medico è bellissimo. Con farmaci e tecniche avanzate si riesce a risolvere una buona percentuale di casi, ma qualche volta bisogna arrendersi alla gravità della malattia. Il medico deve, comunque, rimanere vicino al malato potendolo solo confortare per quelle che sono le possibilità e alleviare l’ultimo periodo della vita”. Chi dovesse rispondere sì a tutte queste domande, allora ha trovato il percorso giusto: “Riusciamo ad accogliere tanti studenti e a laureare nei tempi giusti ministeriali, cioè in sei più uno, circa il 70% degli iscritti al primo anno. Questo è un dato che è al di sopra della media nazionale e molto al di sopra di quella che è la media dell’area a cui noi facciamo riferimento, cioè il Sud e le isole. E poi, una volta laureati, la possibilità di trovare un impiego, intendendo specializzazione, dottorato o altri, da uno a tre anni è in linea con il livello nazionale”. Come scegliere, infine, tra uno dei tre Corsi in Medicina erogati dalla Vanvitelli? Il prof. Monda identifica, per ciascuno dei tre, una caratteristica: “Pur con uno sguardo internazionale guardano al territorio. Il Corso di Napoli ha il vantaggio di stare nel cuore della città e in luoghi storici di inestimabile bellezza. A Caserta ci sono più spazi, la possibilità di maggiori parcheggi. Lingua inglese: per uno straniero – il 50% dei posti sono riservati ai residenti nell’Unione Europea – venire a Napoli significa venire nella culla del Mediterraneo”.
Presenta Odontoiatria e Protesi Dentaria la Presidente del Corso, la prof.ssa Letizia Perillo. Dal suo intervento emerge un grande amore per la sua professione. “Questo è un Corso professionalizzante che vi consente, dopo la laurea, di andare nel mondo del lavoro, per quanto ci siano tante specializzazioni a cui accedere”. La professionalizzazione “è un aspetto fondamentale per i ragazzi. 5000 ore, di cui la metà dedicata alla vostra professionalizzazione, sono importanti per voi e per consentirvi di acquisire le skills utili”.
Ad aprire l’incontro, il prof. Fortunato Ciardiello, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, che racconta agli studenti un pezzetto della sua storia personale: “Chi vuole intraprendere queste professioni ha un sogno importante. Mi ricordo quando ero nella vostra situazione. La consapevolezza di voler studiare Medicina nacque quando, all’esame di maturità, il professore che mi stava interrogando mi chiese cosa avrei fatto dopo. A quel punto risposi Medicina, cosa che non avevo mai detto in pubblico”. Poi qualche informazione tecnica che anticipa le domande dei presenti. Da calendario pre-Covid, il concorso di ammissione per Medicina e Odontoiatria avrebbe dovuto tenersi il 1° settembre, per Medicina in lingua inglese il 10 settembre: “Il concorso, a quel che so, avverrà, ma non conosciamo ancora le modalità. Noi, come Ateneo, ci siamo preparati a starvi vicino, infatti il prof. Nigro ha già organizzato, online, dal vivo, un corso di preparazione con i docenti dell’Ateneo che prepareranno al concorso di ammissione e che sarà, per voi, anche un modo per rimanere connessi con noi e ricevere informazioni”. Quanto ai posti disponibili, potrebbe esserci un aumento: “Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo immane e abbiamo chiesto al Ministero ben 550 posti, 300 nella sede di Caserta e 250 nella sede di Napoli. Più 80 posti in lingua inglese, più 26 in Odontoiatria. Vi assicuro che è uno sforzo enorme perché vogliamo cercare di portare a studiare da noi il più possibile voi”. Il prof. Marcellino Monda, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia con sede a Caserta, parla ai ragazzi di vocazione invitandoli a porsi alcune domande chiave: “È questo che dovete chiedervi, io ho la vocazione per fare il medico? Tutto nella vita parte dalla vocazione e, per un medico, questo è ancora più importante. Voglio occuparmi dell’altro? Dell’altro non solo dal punto di vista tecnico. Se non ho una propensione all’umanità, a tenere l’altro così vicino, attualmente purtroppo dobbiamo stare ad un metro di distanza, allora forse c’è un problema”. Chi è predisposto alla vicinanza con l’altro, poi, deve chiedersi: “Sono disposto ad entrare nella dimensione della sofferenza? Il mondo medico è bellissimo. Con farmaci e tecniche avanzate si riesce a risolvere una buona percentuale di casi, ma qualche volta bisogna arrendersi alla gravità della malattia. Il medico deve, comunque, rimanere vicino al malato potendolo solo confortare per quelle che sono le possibilità e alleviare l’ultimo periodo della vita”. Chi dovesse rispondere sì a tutte queste domande, allora ha trovato il percorso giusto: “Riusciamo ad accogliere tanti studenti e a laureare nei tempi giusti ministeriali, cioè in sei più uno, circa il 70% degli iscritti al primo anno. Questo è un dato che è al di sopra della media nazionale e molto al di sopra di quella che è la media dell’area a cui noi facciamo riferimento, cioè il Sud e le isole. E poi, una volta laureati, la possibilità di trovare un impiego, intendendo specializzazione, dottorato o altri, da uno a tre anni è in linea con il livello nazionale”. Come scegliere, infine, tra uno dei tre Corsi in Medicina erogati dalla Vanvitelli? Il prof. Monda identifica, per ciascuno dei tre, una caratteristica: “Pur con uno sguardo internazionale guardano al territorio. Il Corso di Napoli ha il vantaggio di stare nel cuore della città e in luoghi storici di inestimabile bellezza. A Caserta ci sono più spazi, la possibilità di maggiori parcheggi. Lingua inglese: per uno straniero – il 50% dei posti sono riservati ai residenti nell’Unione Europea – venire a Napoli significa venire nella culla del Mediterraneo”.
Presenta Odontoiatria e Protesi Dentaria la Presidente del Corso, la prof.ssa Letizia Perillo. Dal suo intervento emerge un grande amore per la sua professione. “Questo è un Corso professionalizzante che vi consente, dopo la laurea, di andare nel mondo del lavoro, per quanto ci siano tante specializzazioni a cui accedere”. La professionalizzazione “è un aspetto fondamentale per i ragazzi. 5000 ore, di cui la metà dedicata alla vostra professionalizzazione, sono importanti per voi e per consentirvi di acquisire le skills utili”.
C.S.