Tesi di laurea Triennale, da maggio nuovi criteri per l’attribuzione del punteggio

Un regolamento studiato nell’ottica di una premialità legata alla valorizzazione di alcuni elementi, quali un percorso condotto attivamente, con profitto e nei giusti tempi e un’esperienza di studio all’estero. Dal prossimo maggio, i laureandi delle Triennali della Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza saranno valutati tenendo conto dei punteggi di laurea, approvati nel 2018, per gli immatricolati dall’anno accademico 2018/2019 e successivi.
“Questa modifica fu apportata nei primi mesi del 2018, approvata dai Consigli di Corso di Studi e di Scuola – informa la  prof.ssa Anna Papa, Presidente della Scuola – Sulla base di un input del Senato Accademico ci fu una riflessione legata alla modalità e ai punteggi di laurea”. L’obiettivo del regolamento, nel calcolo del voto di laurea, è dare spazio alla premialità proprio per incentivare lo studente a dare il meglio di sé. Innanzitutto, in seduta “all’elaborato finale potrà essere attribuito un numero massimo di 4 punti e non più di 5”. Quanto al punteggio premiale, 3 punti saranno attributi per la laurea in corso, 1 punto per un solo anno fuori corso. Il programma Erasmus, poi, varrà 3 punti per 12 crediti, inclusi quelli acquisiti con stage curriculari, maturati all’estero. “Parliamo di premialità che erano presenti anche prima, ma diluite in modo diverso. Questi punteggi vogliono proprio valorizzare la giusta durata del percorso universitario nonché incentivare gli studenti a partire per un’esperienza Erasmus”. Quanto alla qualità del percorso di studio, i punti assegnati saranno 3, 2, 1 a seconda che si arrivi alla laurea con una media superiore o uguale a 105, compresa tra 99 e 104, compresa tra 92 e 98. “Si è cercato di rileggere la premialità per punteggio senza creare disparità. Inoltre, tre o più lodi varranno un ulteriore punto, cosa prima non contemplata”. Il regolamento informa pure che, ai fini della premialità relativa alla durata del Corso, questo può essere fittiziamente incrementato di sei mesi nel caso di stage non inferiore a sei crediti, svolto in Italia. Stesso incremento si potrà applicare anche al rappresentante degli studenti con una partecipazione attiva all’80% delle adunanze dei vari organi di Ateneo. “Questi ragazzi svolgono quotidianamente un lavoro importantissimo, che si aggiunge allo studio, e per cui non hanno emolumenti di alcun genere. Il Rettore e il Senato hanno, dunque, voluto valorizzare la partecipazione dei rappresentanti degli studenti alla vita universitaria”. Ma come si può leggere la volontà di favorire l’Erasmus in questo periodo di stop ai movimenti? “Nel 2018 certamente non potevamo immaginare il verificarsi di una situazione del genere. Teoricamente il Covid potrebbe essere visto come una penalità, ma concretamente abbiamo studenti che sono partiti e auspichiamo che altre partenze si potranno avere nei prossimi mesi”.
La Scuola ha, intanto, rinnovato il sito web e dedicato una sua parte alle delibere didattiche, “dove i ragazzi possono trovare quelle che chiamo delibere ricognitive, con le informazioni che altrimenti dovrebbero andare a ricostruire nei singoli regolamenti dei Corsi di studio”. Il nuovo sito, “legato al sito dell’orientamento, è uguale nella veste grafica a quello dell’altra Scuola Interdipartimentale del nostro Ateneo. Abbiamo impiegato qualche mese a costruirlo ed è stato rilasciato da poco. Ci sono sezioni per i focus di particolare interesse quali appunto delibere, avvisi, seminari. Sono molto soddisfatta e so che anche agli studenti piace, lo trovano funzionale”.
Cosa pensano i diretti interessati del regolamento in vigore dal prossimo maggio? “Molti tendono a tenere più in conto il percorso di Laurea Magistrale e a sottovalutare la Triennale – dice Daniele Russo, rappresentante nel Consiglio del Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi e ad un esame dalla Laurea Triennale in Economia Aziendale – Bisogna tener presente poi che c’è anche chi decide di fermarsi dopo i tre anni e immettersi subito nel mondo del lavoro. L’incentivo a svolgere un buon percorso nei tempi prestabiliti, magari arricchito con un’esperienza di studio all’estero, è sicuramente d’aiuto”. Molto apprezzata la valorizzazione dell’esperienza nell’ambito delle rappresentanze studentesche: “Al di là di questo regolamento, la Parthenope coinvolge tanto i suoi studenti. Quanto a noi rappresentanti, siamo riconosciuti molto anche dai docenti con cui abbiamo un ottimo rapporto, in un contesto di reciproco scambio di idee e pareri su quanto accade in Ateneo”. Sulla stessa lunghezza d’onda Adriana Ubaldo, laureanda in Management delle Imprese Internazionali e nel Consiglio del Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici: “L’entrata in vigore di un regolamento genera sempre qualche domanda da parte degli studenti. Ma è chiaro a tutti in che modo l’Ateneo ci stia favorendo nell’assegnazione delle premialità”. Sul prossimo rientro in aula: “I ragazzi stanno già cominciando a prenotarsi per le lezioni. C’è sicuramente contentezza all’idea di tornare in aula, magari un po’ di timore legato all’uso dei mezzi di trasporto. Speriamo che la situazione non si complichi come lo scorso semestre”.
Carol Simeoli

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