A Scienze Chimiche si ricandida il Direttore Paduano

Il 10 ottobre (si vota dalle 9.00 alle 16.00 nella Sala Bakunin, Edificio 5b del complesso di Monte Sant’Angelo) il prof. Luigi Paduano sarà confermato per altri tre anni alla direzione del Dipartimento di Scienze Chimiche federiciano. Reduce dal primo mandato, ha deciso di ricandidarsi e corre da solo. Paduano, ordinario di Chimica Fisica e titolare dei corsi di Chimica Fisica 1 e Chimica Fisica delle formulazioni, vincerà dunque le elezioni senza incertezza. “Non dovrei dirlo io – commenta – ma credo si possa affermare che il bilancio del triennio del mio primo mandato sia positivo. Merito di tutta la squadra, sia chiaro, non solo mio… Dei colleghi, dei ricercatori, del personale tecnico-amministrativo. Abbiamo centrato il bersaglio grosso, il riconoscimento di Dipartimento di Eccellenza da parte del Ministero dell’Università, che ha portato ingenti risorse e che ci consentirà di investire molto nella ricerca, nei laboratori, nel personale e nella didattica”.
Si sofferma sul reclutamento: “Con una parte dei fondi del Pnrr che ci sono stati assegnati grazie all’Eccellenza, abbiamo arricchito Chimica di 22 nuovi ricercatori negli ultimi anni. Forze fresche, energie indispensabili sia per portare avanti progetti innovativi di ricerca, sia per le attività di didattica e di laboratorio rivolte ai nostri studenti”. Prosegue il prof. Paduano: “Abbiamo inoltre realizzato diversi miglioramenti nei laboratori, sia in termini di funzionalità che di sicurezza, ed ora siamo in attesa di partire con i lavori per il laboratorio che sarà messo in campo grazie ai fondi dell’Eccellenza. In esso troveranno spazio strumenti che sono il meglio in questo momento nel nostro settore. Uno in particolare, per le misure di microscopia. Servirà circa un anno per costruirlo e costerà circa 2.700.000 euro”.
Sul versante della manutenzione ordinaria, prosegue il bilancio del prof. Paduano, “stiamo realizzando la copertura e la impermeabilizzazione di alcuni spazi che necessitavano di manutenzione straordinaria”.
La ricandidatura, va avanti il docente, “è certamente il frutto di diverse sollecitazioni che ho ricevuto dai colleghi, ma è anche il risultato della volontà di portare a compimento le attività che sono state intraprese nel corso del primo triennio. Credo sia un desiderio naturale e legittimo quello di completare un percorso ed un lavoro già avviato”. C’è da mettere in campo, ricorda per esempio Paduano, “il nuovo Corso di studio in inglese. Inizia ad avere una forma e dovrà passare al vaglio del Consiglio Universitario Nazionale per l’approvazione”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n.13-14 – 2024 – Pagina 14

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