Licantropi e modernità: un percorso didattico di approfondimento per gli studenti della Magistrale in Filologia Moderna. Lo propone il corso di Filologia Romanza della prof.ssa Laura Minervini. Questa attività – facoltativa – offre un duplice vantaggio ai frequentanti: “permette di ridurre leggermente il programma per l’esame, che si terrà a partire dalla sessione di gennaio, e di sviluppare in proprio un’indagine culturale di un certo valore”. L’iniziativa rappresenta la riproposizione di una “metodologia già adottata lo scorso anno con un programma sui bestiari medievali, che riscosse un grande seguito”.
Quest’anno, invece, “si è scelto come tema del corso lo studio di testi medievali in francese antico, latino medievale e provenzale, accomunati dalla figura del licantropo, un mito dalle radici antiche che trova un momento di particolare fortuna proprio nel Medioevo”, sottolinea la prof.ssa Minervini. Partendo da questa analisi, “è stato chiesto agli studenti di confrontarsi con questa figura leggendaria che, pur appartenendo al passato, è giunta fino a noi, evolvendosi e adattandosi alla modernità”.
Gli studenti, radunati in piccoli gruppi di due o tre persone, hanno avuto “l’incarico di stilare una breve bibliografia tematica e di preparare una presentazione in PowerPoint (le presentazioni sono iniziate il 4 novembre e si concluderanno il 9 dicembre). Ciascun gruppo dispone di circa venti minuti per l’esposizione, ad ogni partecipante verrà assegnato un voto di partenza, suscettibile di variazioni durante la discussione del programma curriculare in sede d’esame. Tutto il materiale discusso sarà poi corretto e reso accessibile sulla mia pagina web, in modo che ogni studente possa utilizzarlo per fare riferimenti durante l’esame”.
Gli obiettivi: da un lato si intende “sviluppare competenze pratiche come la capacità di sintesi e presentazione, nonché il lavoro cooperativo”, dall’altro, “permettere una riflessione culturale più ampia e autonoma. Pur concentrandoci sul Medioevo durante il corso, lascio infatti agli studenti la possibilità di esplorare l’evoluzione moderna del mito, presente nella letteratura, nella psicanalisi, nel cinema, nelle serie TV e persino nei fumetti. Ma non solo. Alcuni hanno scelto di riprendere anche le lezioni dell’Antichità come nel Satyricon di Petronio o nelle Metamorfosi di Ovidio”.
Uno degli aspetti centrali dell’iniziativa è proprio l’analisi della continuità culturale del licantropo, un mito che ha costantemente influenzato l’immaginario collettivo. “Riconoscere come la figura del licantropo abbia attraversato secoli e culture aiuta a comprendere come miti e leggende possano essere rivisitati e reinterpretati in epoche diverse”, spiega la prof.ssa Minervini. Lo scopo finale: “recuperare e rielaborare la cultura medievale, dimostrando come questa epoca storica non sia poi così lontana, ma estremamente vitale e collegata a fenomeni culturali contemporanei”. Un percorso che arricchisce il corso e mostra come la Filologia Romanza possa essere una disciplina “dinamica e accessibile e che può continuare a parlare al mondo di oggi”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n.18 – 2024 – Pagina 18