Molto si è scritto e si è parlato, nel mese scorso, del Dipartimento di Fisica federiciano. È stato, infatti, inaugurato un laboratorio con un ‘supercomputer’ in grado di processare una mole di dati inimmaginabile fino a qualche tempo fa. Un computer quantistico, un pezzo di una rete tra Atenei e Centri di ricerca di alto livello. Parte da qui la riflessione del prof. Gennaro Miele, Direttore del Dipartimento. “Questo tipo di apparecchiature realizzate con fondi del Pnrr e progetti europei ci pongono all’avanguardia a livello nazionale e internazionale. Attirano, inoltre, importanti aziende le quali vogliono aprire laboratori presso di noi”.
Tutto ciò, sottolinea il docente, non è privo di ricadute positive anche sugli studenti: “Studiano, frequentano le lezioni e i laboratori in un contesto dove innovazione, scambio culturale e progetti d’avanguardia sono realtà. Si conduce ricerca di base, ma non solo quella. Portiamo avanti anche la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica. Oggi Fisica compete con i migliori Corsi di Ingegneria ed apre la porta ad innumerevoli applicazioni di tipo industriale. Per uno studente credo sia molto importante e stimolante. Nascono contatti, opportunità, possibilità di seguire le lezioni di docenti che svolgono ricerca di assoluta qualità e che sono inseriti in una rete internazionale di alto livello”. Il Dipartimento, insomma, vive una fase di estremo dinamismo. In continuità, peraltro, con una tradizione importante.
“Hanno insegnato a Napoli – ricorda il prof. Miele – Ettore Majorana, sia pure per pochi mesi; Ettore Pancini, al quale il Dipartimento è intitolato; Eduardo Caianiello ed altri ricercatori che hanno fatto la storia della Fisica, non solo in Italia. Lo stesso laboratorio inaugurato tempo fa non è piovuto dal cielo, ma è anche il frutto di un lavoro di alto livello portato avanti per diversi anni da Antonio Barone, che molto ha lavorato con i suoi giovani collaboratori sugli aspetti della fisica quantistica”. Il Dipartimento ha sede in via Cinthia, nel complesso di Monte Sant’Angelo. Propone due Corsi di Laurea Triennali: Fisica; Ottica e Optometria. Altrettante le Magistrali: Fisica e Quantum Science and Engineering, l’ultimo, nato non molti anni fa, ha i corsi che si svolgono in lingua inglese.
“Tra ricercatori a tempo determinato e docenti – dice il prof. Miele – siamo in 190. Non abbiamo carenze di organico, il numero è sufficiente. L’età media si è molto abbassata grazie alle acquisizioni di giovani ricercatori che abbiamo portato avanti attingendo a varie fonti di finanziamento. Non nascondo, tuttavia, che c’è un problema. In un futuro prossimo, quando scadranno i contratti, bisognerà trovare il modo di stabilizzare queste persone – o almeno una buona parte di esse – che abbiano preso servizio negli ultimi anni. Ci sono indispensabili anche per far funzionare a meglio i nuovi laboratori e i nuovi strumenti. Servirebbe un piano particolare che stanzi risorse indispensabili a non perdere chi è bravo e capace ed ora sta lavorando con noi”.
Conclude con un messaggio alle future matricole, a chi sta valutando l’ipotesi di iscriversi a Fisica nel prossimo anno accademico: “Se avete passione, venite senza paura. Anche se durante gli studi a scuola non avete approfondito le materie che troverete al primo anno nel nostro Corso di Laurea – a cominciare dalla Matematica e dalla Fisica – Sappiate che si comincia da capo e che c’è una buona attività di tutorato rivolta alle matricole. Frequenterete un Corso di Laurea dove i piccoli numeri permettono di entrare in un laboratorio di ricerca dal primo anno e di lavorare su strumenti all’avanguardia”.
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Guida Universitaria – Pagina 28
“Innovazione, scambio culturale e progetti d’avanguardia sono realtà”
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