“Non riserviamo cattive sorprese, la nostra offerta formativa è molto coerente e lineare”

“È fondamentale che gli studenti si iscrivano a Matematica se sono appassionati e che non si facciano spaventare da quello che leggono e ascoltano. Se uno segue le passioni, le cose vanno bene”. È la ricetta che la prof.ssa Cristina Trombetti, Direttrice del Dipartimento di Matematica, propone agli studenti. “Non ci sono chissà quali segreti per portare avanti un buon percorso di studi. Impegno e passione. Il primo perché i nostri tre Corsi di Laurea – la Triennale ed i due Magistrali – richiedono serietà e costanza. La seconda perché senza la passione non si va da nessuna parte e le difficoltà inevitabili di qualunque percorso universitario appaiono insormontabili”.
Sede a Monte Sant’Angelo, il Dipartimento è intitolato a Renato Caccioppoli, esponente della celebre Scuola napoletana dei matematici che vanta una ottima tradizione ed esponenti di prestigio. I docenti in forza al Dipartimento sono 110: “Un numero più che buono, che garantisce un rapporto molto diretto con gli studenti. Qui da noi non ci si troverà mai sperduti in un’aula con centinaia e centinaia di persone ed un solo professore. Si è molto ben seguiti”. Una caratteristica di Matematica, quest’ultima, particolarmente utile al primo anno, quando il passaggio dalla scuola all’Università, il cambio di abitudini, la nuova avventura possono almeno inizialmente determinare tra i ragazzi difficoltà ad orientarsi e a trovare i giusti punti di riferimento nel nuovo percorso. Aule e laboratori – sottolinea la prof.ssa Trombetti – sono adeguati alle esigenze e garantiscono la possibilità di trascorrere le proprie giornate universitarie in ambienti accoglienti e funzionali”.
Matematica ha tra i suoi punti di forza il rapporto di collaborazione con diverse scuole, con aziende e con enti ed istituti pubblici i quali possono anche garantire opportunità di lavoro per i laureati. “Siamo inoltre molto attenti al versante della internazionalizzazione. Abbiamo diversi accordi di scambio di docenti con altri Atenei e lo stesso dottorato di ricerca è frequentato anche da un certo numero di laureati non italiani”.
Se la laurea arriva un po’ in ritardo rispetto alla media dei Corsi di Laurea nazionali di Matematica (sia quella Triennale che quella Magistrale) – si ragiona su questo anche nel Piano Triennale che è pubblicato sul sito del Dipartimento e nel quale si esaminano punti di forza e criticità – il tasso di abbandono è piuttosto contenuto.
Chi si immatricola, in linea di massima, poi taglia il traguardo. “Dipende certamente dall’impegno che mettiamo nel seguire chi ci sceglie e credo dipenda anche dalla circostanza che generalmente non ci si iscrive a Matematica per caso, perché non si avevano le idee chiare. Chi si immatricola lo fa perché si sente motivato, perché ha passione e perché sa cosa aspettarsi durante il percorso universitario. Non riserviamo cattive sorprese, la nostra offerta formativa è molto chiara, coerente e lineare. L’orientamento che ci sforziamo di portare avanti con le scuole, poi, contribuisce a far sì che gli abbandoni tra i nostri iscritti siano contenuti”.
Oltre il 90% dei laureati Triennali prosegue poi con una delle due Magistrali proposte dal Dipartimento – Matematica e Mathematical Engineering, quest’ultima in inglese – o presso altri Dipartimenti o Atenei.
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Guida Universitaria – Pagina 23

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