“Chi si iscrive da noi lo fa per inclinazione”

Intervista al prof. Alessio Russo, neoeletto Direttore

“Ci sono molti motivi per scegliere Matematica e Fisica, tra questi spicca il favorevole rapporto numerico docenti – studenti, che permette un confronto più colloquiale e allenta il clima di formalità accademica”, dice il prof. Alessio Russo, Ordinario di Algebra, neoeletto Direttore del Dipartimento, ruolo nel quale si insedierà a settembre per succedere al prof. Lucio Gialanella. “L’università non è fatta solamente di didattica ma anche di relazioni, e senza dubbio poter disporre degli ampi spazi offerti dal nostro campus (la sede è in via Vivaldi, nel cuore di Caserta, a pochi passi dalla stazione ferroviaria) rappresenta una marcia in più.
Abbiamo una grande biblioteca con molti libri rari e originali di fisica e matematica, aule studio, aree relax, uno spazio verde, aule capienti. Nel nostro Dipartimento lo studente ha una posizione centrale”. E poi i laboratori “di Fisica, di Matematica, di Calcolo, in cantiere anche degli ampliamenti che verranno realizzati nel giro di qualche anno. E nel polo di ricerca POLAR, come ‘CIRCE’ a San Nicola La Strada nel lontano 2005, ci sono 6 laboratori. Si tratta di un polo importante per la ricerca e la Terza Missione, ma anche per la didattica, perché coinvolge gli studenti, specialmente quelli del Corso di Laurea Magistrale in Physics, naturale prosecuzione della Triennale in Fisica”.
Il Polar dispone di un acceleratore di particelle e da qualche anno è deputato alla realizzazione di parti del telescopio KM3NeT, il telescopio più potente fino a oggi mai realizzato.
In Dipartimento si partecipa e si promuovono molte attività ed eventi, come la Notte dei Ricercatori, convegni e seminari di rilievo nazionale e internazionale. Momenti di incontro che favoriscono prima di tutto lo scambio di idee e conoscenze, e che secondariamente generano interazione sociale. È in momenti di questo tipo, infatti, che si è costituita l’associazione studentesca SPAM (Students of Physics and Maths), affiliata al Young Minds Project della European Physics Society, che coinvolge giovani accomunati dalla passione per la scienza e per la divulgazione scientifica. Hanno anche un canale YouTube e un podcast Spotify.
L’offerta formativa. Tre i Corsi di Laurea Triennali (Matematica, Fisica e Data Analytics) seguiti dalle 3 prosecuzioni Magistrali (Matematica, Physics e Data Science). Sono ad accesso libero, ad eccezione di quello in Data Analytics, per il quale è in vigore il numero programmato locale (150 posti, 100 per studenti non comunitari e 50 per quelli comunitari). “Quest’ultimo è un po’ il fiore all’occhiello del Dipartimento – spiega il docente – Attualmente si lavora moltissimo con i dati e i nostri laureati sono molto richiesti già dopo la Triennale anche se consigliamo sempre di proseguire con la Magistrale per acquisire una formazione completa”.
Questi sono Corsi di Laurea che non richiedono grandi interventi di orientamento: “In genere chi si iscrive da noi lo fa per inclinazione, per cui va a colpo sicuro. Queste sono infatti discipline che richiedono una certa predisposizione, anche se con lo studio chiunque può ottenere risultati soddisfacenti nel lungo termine”. In genere, però, la preparazione scolastica è lacunosa, motivo per cui in Dipartimento sono stati istituiti corsi propedeutici di Matematica di base che affiancano quelli curriculari. Inoltre sono stati messi in campo dei sistemi per alleggerire la didattica, come l’annualizzazione degli esami più complessi: “Corsi da 12 cfu, come Analisi matematica 1 e Geometria 1, sono stati spalmati sull’intero anno accademico anziché su un semestre – spiega il prof. Russo – e sono state organizzate delle prove intercorso affinché gli studenti possano affrontare uno step alla volta, senza troppe difficoltà”.
Ulteriore impegno è dedicato a rendere coinvolgente la didattica: “Abbiamo fatto in modo, specialmente al primo anno, che le lezioni non si svolgessero in modo verticale. Utilizziamo ancora le lavagne col gesso, cosicché gli studenti vedano i teoremi risolversi sotto i loro occhi e possano intervenire, porre domande, esprimere perplessità, dialogare coi docenti e capire meglio i concetti espressi. Queste discipline non si apprendono passivamente, si devono capire”.
Completano il quadro le attività di tutoraggio, che vedono gli studenti senior e i rappresentanti impegnati nel sostenere i colleghi più giovani nell’affrontare quotidianamente il percorso universitario. Studiare con costanza e seguire: la ricetta per riuscire bene. “All’inizio del mio corso di Algebra invito caldamente gli studenti a seguire senza perdere nemmeno una lezione. Il rischio è quello di smarrirsi, perché, anche se si è portati per le discipline scientifiche, il salto dalle superiori all’università può essere traumatico ed è facile demoralizzarsi. In questo ci si mette anche la conquistata libertà. Alle superiori si è obbligati a seguire, all’università no, per cui occorre essere forti e iniziare fin da subito a organizzarsi. Tutto sta nell’acquisire un metodo – conclude Russo – dopodiché la strada sarà in discesa”.

I corsi di Laurea
“Lo studente di Data Analytics è orientato alle professioni del futuro, un futuro che in realtà è già presente”, spiega la prof.ssa Rosanna Verde, Ordinaria di Statistica e Coordinatrice del Corso di Laurea internazionale in Data Analytics, al settimo anno di esistenza. A numero programmato locale, prevede anche per quest’anno 150 posti (100 per studenti non comunitari e 50 per quelli comunitari) che vengono assegnati in base al risultato ottenuto nel test di autovalutazione Tolc-E, il quale può essere sostenuto entro il termine previsto dal bando, fissato al 19 luglio.
Ulteriore requisito di ammissione è la presentazione di una certificazione di lingua inglese almeno B1, essendo il Corso interamente erogato in lingua inglese. Gli studenti stranieri rappresentano l’80% – prosegue la docente – Provengono da tutto il mondo, compresa una comunità di studenti iraniani, per i quali siamo molto attrattivi. Questo fa sì che si respiri un’aria cosmopolita e si creino dei legami importanti tra persone che appartengono a lingue e culture diverse”.
Una dimensione internazionale che si completa con la possibilità, al terzo anno, di trascorrere un anno accademico presso l’Université Sorbonne Paris Nord di Parigi, ottenendo poi un doppio titolo di laurea italiano e francese. La figura professionale formata è quella del Data Analyst: “ha competenza nell’analisi e nel trattamento dei dati, che oggi vengono prodotti in enormi quantità, utilizzando tecniche che provengono dalla statistica, dall’analisi dei dati, dall’analisi numerica, dalla matematica e dall’ottimizzazione. Il laureato vanta competenze anche nel campo dell’informatica, dell’economia e dell’intelligenza artificiale”.
In Italia sono pochissimi i Corsi di Laurea di questo tipo, cosa che lo rende molto attrattivo e che, specialmente, offre moltissime possibilità di carriera. “I nostri studenti Triennali vengono spesso chiamati a lavorare prima di terminare il loro percorso, con ottime retribuzioni e prospettive di carriera”. Certo, se possibile, è preferibile proseguire con la Magistrale in Data Science, “perché una formazione di cinque anni in questo campo conferisce davvero una preparazione eccellente”.
Cosa si studia: si inizia il primo anno con discipline propedeutiche, arrivando passo dopo passo a quelle più specifiche: “Abbiamo naturalmente esami di Matematica e Statistica, ma anche di Analisi dei dati, Informatica, Gestione di base dati, Introduzione alla programmazione, Metodi di Ottimizzazione numerica, Statistica inferenziale ed Econometria”. Completano il quadro i seminari con le aziende, per mostrare agli studenti quali siano i vari campi di applicazione di Data Analytics, e il tirocinio al terzo anno presso istituti e aziende del territorio. Molte sono anche le applicazioni pratiche, grazie ai laboratori nei quali gli studenti entrano in contatto con software come Python.
Queste competenze, sottolinea la prof.ssa Verde, non si acquisiscono con corsi da remoto, serve una preparazione universitaria, in presenza, con la guida di docenti e tutor. In conclusione qualche consiglio: “Questo è un Corso che guarda al futuro. Bisogna essere propositivi e affrontare questo percorso con entusiasmo, ma anche con impegno. Abbiate curiosità, voglia di apprendere e anche di viaggiare. Ma non guardate soltanto alla prospettiva di andare fuori perché anche il nostro territorio offre importanti possibilità”.

Il Corso di Laurea in Matematica è ad accesso libero, ma è comunque previsto che gli studenti effettuino il test di autovalutazione Tolc per valutare le eventuali lacune e obblighi formativi, laddove necessario, che prevedono la frequenza di un corso in Matematica Zero. Presenta due curricula: generale, dedicato allo studio della cosiddetta matematica pura, e informatico, si rivolge alle applicazioni della matematica in campo informatico.
Le discipline caratterizzanti sono naturalmente l’Analisi matematica, la Geometria, l’Algebra, il Calcolo numerico, la Fisica matematica, la Fisica e l’Informatica. “Questi sono i cosiddetti ‘pilastri’ della disciplinaspiega il Coordinatore del Corso, prof. Gerardo Toraldo, Ordinario di Analisi numerica – ed è necessario che lo studente capisca bene i procedimenti, perché si tratta di esami che serviranno per tutti quelli che verranno dopo, anche alla Magistrale, per chi sceglierà di farla”.
Gli studenti che si iscrivono, per quanto siano inclini alla disciplina, presentano evidenti lacune, frutto di un’istruzione scolastica in molti casi poco adeguata. “Abbiamo dovuto faticare non poco – riprende il docente – per semplificare la vita dei nostri studenti, che ragionevolmente si sentivano smarriti di fronte a esami complessi come Analisi matematica o Geometria. È per questo che abbiamo promosso l’annualizzazione degli esami da 12 cfu e l’inserimento di prove intercorso”. Il crescente impiego della matematica in vasti comparti ha portato a un aggiornamento dell’offerta formativa. “Abbiamo introdotto degli incontri seminariali che riguardano gli aspetti matematici della teoria delle comunicazioni tenuti da docenti di geometria che si occupano di crittografia – spiega ancora il docente – In questo modo cerchiamo di mostrare agli studenti come aspetti della matematica pura stiano in realtà trovando sempre più applicazione in campi diversi”.
Insegnamento (con la Magistrale) e non solo nel post-laurea: “Il mondo si sta evolvendo e i matematici possono ormai ambire a molte altre posizioni. Sono particolarmente richiesti nelle aziende su data mining e intelligenza artificiale”. Un consiglio a chi deciderà di iscriversi a Matematica: “Sfruttate ogni possibilità, seguite i seminari e affidatevi ai vostri tutor, che sono lì per semplificarvi la vita. Il primo anno è fondamentale”.

Anche il Corso di Laurea in Fisica è ad accesso libero, ma subordinato al Tolc per la valutazione delle competenze matematiche. Il Corso “da una parte costituisce il primo step della formazione del fisico come ricercatore in ambito accademico, in un percorso che inizia con la Triennale, passa per la Magistrale e finisce col dottorato di ricerca. Dall’altra, forma la figura del fisico junior, che si può iscrivere all’Albo della Federazione Nazionale dei Chimici e dei Fisici e lavorare presso le aziende, nell’informatica, nell’ambito della radioprotezione, in ospedali, laboratori diagnostici o dovunque vengano usate fonti radiogene”, spiega il prof. Nunzio Itaco, Ordinario di Fisica teorica delle interazioni fondamentali, modelli, metodi matematici e applicazioni, che lo coordina.
Essenziali durante il percorso i laboratori, che vengono effettuati a partire dal primo anno, durante i quali vengono introdotte le metodologie fisiche per lo studio dei fenomeni naturali. “Al primo anno si trattano la fisica meccanica e la termodinamica – spiega il docente – Al secondo si passa all’elettromagnetismo e all’ottica, mentre il terzo anno è dedicato ai sistemi di rilevazione e all’elettronica. Si tratta di un’attività laboratoriale molto intensa accompagnata da una solida preparazione in fisica. Al terzo anno si procede con lo studio della fisica moderna, quindi della meccanica quantistica, della fisica nucleare e subnucleare, degli elementi di struttura della materia”.
È un Corso che richiede impegno, ma “non servono conoscenze pregresse perché la fisica si ricomincia a studiare da zero. Certo, può essere utile aver rafforzato le competenze matematiche, ma non lasciatevi sconfortare dal timore di incontrare difficoltà. Se scegliete questo percorso con passione supererete tutti gli ostacoli senza troppe difficoltà. Seguite i corsi e rivolgetevi ai docenti se avete bisogno di un sostegno”.

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Guida Universitaria – Pagina 115-116
Il Dipartimento di Matematica e Fisica è a cura di Nicola Di Nardo

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