Sede nel complesso di Monte Sant’Angelo, circa 120 docenti in organico, il Dipartimento di Scienze Chimiche propone a chi sta per immatricolarsi tre Corsi di Laurea Triennali: Chimica, Chimica industriale, Biotecnologie biomolecolari e industriali. Ad essi corrispondono altrettante Magistrali più un quarto Corso in lingua inglese, Industrial Chemistry for Circular and Bioeconomy, nato nell’ambito di una intesa tra l’Università Federico II ed il Politecnico di Torino. “In prospettiva – anticipa il prof. Luigi Paduano, Direttore del Dipartimento – stiamo progettando, inoltre, un Corso Magistrale tutto nostro in lingua inglese. Sarà attivato anche grazie ai fondi che abbiamo ricevuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca quando abbiamo ottenuto la qualifica di Dipartimento di Eccellenza.
Sarà attivato presumibilmente nell’anno accademico 2025/2026 e dunque chi sta per immatricolarsi potrebbe avere questa ulteriore opportunità di scelta nell’ambito dei nostri Corsi di Laurea Magistrali. Stiamo lavorando da tempo alla definizione del percorso. La proposta che abbiamo elaborato entro la fine di luglio dovrebbe essere sottoposta all’attenzione del presidio di qualità dell’Ateneo. Dovrà poi ricevere l’approvazione del Consiglio Universitario Nazionale”.
Scienze Chimiche è un Dipartimento che negli ultimi tempi ha migliorato la propria dotazione di aule e laboratori e che punta sempre più ad aprirsi verso l’esterno: “Abbiamo diversi scambi con docenti che provengono da altri Paesi ed abbiamo promosso varie Scuole della durata di una settimana aperte al contributo di docenti di chiara fama italiani e stranieri. Lo ricordo perché vorrei trasmettere agli studenti il concetto che chi verrà a studiare da noi trascorrerà gli anni della sua formazione universitaria in un ambiente stimolante, aperto alla collaborazione internazionale e ai diversi punti di vista della comunità scientifica”.
L’offerta didattica è piuttosto articolata: il filo rosso che lega i vari Corsi di Laurea, sottolinea il prof. Paduano, “è certamente l’importanza delle attività di laboratorio. Non solo quelle classiche con provette e campioni, ma anche quelle relative al calcolo e a quella che si definisce la chimica computazionale. Un settore oggi in veloce e rapida espansione”. I laboratori didattici sono attualmente una decina. Quelli per la ricerca circa 40. “Un aspetto al quale teniamo molto è quello della sicurezza. Nei laboratori si maneggiano sostanze che vanno gestite sempre con la dovuta accortezza, con cautela e con la necessaria preparazione. Un certo numero di ore del percorso formativo degli studenti al primo anno delle Triennali è dedicato proprio ad imparare le nozioni di base per muoversi e svolgere esperimenti in sicurezza nell’ambito dei nostri laboratori”.
Iscriversi ad uno dei Corsi di Laurea proposti dal Dipartimento è un buon affare, in una prospettiva di ricerca del lavoro. “Il 90% dei nostri laureati Magistrali – sottolinea il prof. Paduano – trova lavoro entro un anno. Magari c’è bisogno di spostarsi da casa, di andare in altre regioni italiane o all’estero, ma con una Laurea Magistrale in Chimica, in Chimica Industriale o in Biotecnologie industriali conseguita alla Federico II non si rimane a lungo disoccupati dopo la festa di laurea”.
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Guida Universitaria – Pagina 26
“Non si rimane a lungo disoccupati dopo la festa di laurea”

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