Strumenti urbanistici e identità dei territori: Architettura leggerà i paesaggi attraversati dall’Alifana

Convenzione Dipartimento - Eav

Il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università Vanvitelli ha sottoscritto una convenzione con Eav, la società di trasporti della Regione Campania che gestisce, tra l’altro, la Cumana e la Circumvesuviana ed ha come presidente Umberto De Gregorio. Tema dell’intesa: la lettura dei paesaggi attraversati dall’Alifana. Informa una nota diramata da Eav: “Il Dipartimento ci supporterà per la ricerca e lo studio dei paesaggi attraversati dalla linea Alifana nell’ambito del progetto della linea tranviaria Aversa – Teverola – Santa Maria Capua Vetere – Capua, al fine di fornire elementi di supporto per la richiesta di finanziamento dell’opera”.
La società regionale cerca risorse e fondi per completare l’infrastruttura, che fu avviata e in parte realizzata oltre quindici anni fa, ma è ad oggi incompiuta. Ha chiesto, dunque, al Dipartimento di svolgere approfondimenti e relazioni per completare e integrare la richiesta di finanziamento. La convenzione prevede per il Dipartimento un compenso di 30 mila euro e durerà 18 mesi.
La prof.ssa Claudia de Biase, docente di Urbanistica, fornisce i dettagli dell’accordo. “Il ruolo del Dipartimento – dice – sarà quello di fornire ai progettisti del tracciato informazioni relative agli strumenti urbanistici che ci sono e all’identità e peculiarità dei territori che saranno attraversati dal treno, in maniera tale da aiutarli a decidere quale possa essere il migliore percorso. Nella consapevolezza, peraltro, che stiamo parlando di un’opera incompiuta e che, dunque, un aspetto fondamentale sarà proprio quello di recuperare e valorizzare la sede abbandonata e in parte deteriorata che disegna già il paesaggio”.
Il lavoro, sottolinea la docente, “coinvolgerà studenti, qualche assegnista, diversi ricercatori e docenti. Saranno valorizzate varie aree disciplinari: Urbanistica, Disegno e Rappresentazione, Progettazione architettonica”.
Non è la prima volta che il Dipartimento collabora con Eav. “Nel 2019 – ricorda la Direttrice, la prof.ssa Ornella Zerlengacurammo l’identità visiva della Funivia del Faito, che non aveva un suo marchio. Lo realizzammo insieme al progetto delle cabine”. Il filo rosso che lega queste e altre iniziative, prosegue la prof.ssa Zerlenga, “è quello della Terza Missione alla quale oggi le Università sono chiamate a rispondere in termini di interazione con il territorio e di accrescimento culturale. Già in passato il Dipartimento ha firmato protocolli d’intesa con associazioni, fondazioni, enti per condividere il comune impegno etico-culturale verso i temi di valorizzazione e sostenibilità ambientale”. Cita per esempio le giornate di sensibilizzazione contro l’uso della plastica monouso con la redazione del marchio V:plasticfree, che si sono svolte qualche anno fa.
“Abbiamo sempre più aperto, inoltre, le porte delle nostre attività scientifico-formative a comunità, società e territorio. Con la convenzione per la lettura dei paesaggi attraversati dall’Alifana contiamo ora di poter dare un contributo importante alla riqualificazione e alla migliore fruibilità di un territorio dal quale provengono, tra l’altro, molti dei nostri studenti. Se e quando la linea sarà completata ed entrerà in servizio, saranno risolti molti dei problemi di trasporti che oggi esistono per i nostri ragazzi e per gli stessi professori che vivono nel casertano. Ci sono, è vero, anche le navette dell’Ateneo, ma certamente una infrastruttura ferroviaria è la migliore soluzione che si possa mettere in campo”.
Fabrizio Geremicca

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Ateneapoli – n.08 – 2024 – Pagina 20

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