Salvatore, neo laureato triennale, borsista PSR

Una borsa di studio di quattro mesi per testare gli effetti dell’impiego dell’acido pelargonico sui noccioleti, per capire se possa fungere da diserbante e rivelarsi utile nel processo di spollonatura senza nuocere alle piante. L’ha vinta Salvatore De Cunto, 23 anni, neolaureato in Scienze agrarie e forestali con una tesi in Gestione delle risorse forestali, in particolare, sul sistema informativo nazionale forestale. Dopo la laurea, avvenuta lo scorso marzo, Salvatore ha infatti presentato domanda per una borsa di studio PSR, Programma di Sviluppo Rurale, il principale strumento della Regione Campania per creare sviluppo e occupazione nell’agricoltura e nelle aree rurali, prezioso per l’occupazione dei giovani agronomi, riuscendo a ottenerla. “Il progetto a cui sto partecipando, che è iniziato a fine maggio, è il frutto di un accordo tra la Vanvitelli e l’azienda Novamont, azienda leader nel settore delle bioplastiche, supportato appunto dai fondi regionali”, spiega Salvatore. La descrizione del progetto: “I polloni, cioè piante figlie del nocciolo che crescono al basamento dell’esemplare, rischiano di andare a sottrarre nutrimento alla pianta principale. Il processo di spollonatura avviene ancora a mano, ma con questo progetto stiamo cercando di capire se sia possibile accelerarlo con l’applicazione di questo acido, che non è ancora certificato per le colture nel biologico”. I noccioleti oggetto di indagine si trovano a Caianello e San Vitaliano, dove il giovane si reca ogni 15 giorni in presenza della prof.ssa Battipaglia e di rappresentanti della Novamont. “In quel frangente raccogliamo dati per circa tre ore – spiega – effettuando rilievi dendrometrici sulle piante già irrorate con acido pelargonico, valutando eventuali cambiamenti nell’esemplare a seguito dell’applicazione. Poi seguirà una fase di analisi dei dati, la quale si svolgerà nei laboratori del Dipartimento”. Attualmente Salvatore sta lavorando presso lo studio di un agronomo nella provincia di Salerno, lo stesso presso cui ha effettuato il tirocinio, ma sta ponderando con attenzione il Corso di Laurea Magistrale da scegliere. “Il lavoro e il progetto con la Novamont richiedono molte energie, ma credo che questa sia l’età migliore per affrontare tali sacrifici – afferma – Il progetto finirà a settembre, allora credo che lascerò il lavoro e mi dedicherò con assiduità allo studio. Non ho ancora scelto il Corso di Laurea, ma sicuramente sarà in ambito forestale”. Sebbene non abbia mai avuto una particolare predilezione per la ricerca, lo studente coltiva da sempre “il sogno di lavorare nella pianificazione forestale, spinto dal mio grande amore per la natura”.

Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli

Ateneapoli – n.10 – 2024 – Pagina 28

- Advertisement -




Articoli Correlati