Internazionalizzazione e Dottorati di ricerca

Internazionalizzazione e Dottorati di ricerca

Frutto di un’iniziativa nazionale promossa dal Coordinamento Dottorati di Ricerca in Diritto del Lavoro, lunedì 12 giugno, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, si terrà il convegno “I dottorati di ricerca e la dimensione internazionale”.
In apertura i saluti dei professori Daniele Riccio, Delegato del Rettore ai Dottorati di Ricerca, e Francesca Dovetto, Coordinatrice del Presidio della Qualità di Ateneo, “durante la giornata si susseguiranno interventi di docenti provenienti da più Atenei italiani, che appronteranno vari aspetti della dimensione internazionale dei Dottorati, dal metodo e le risorse ai percorsi concreti di studio, e le esperienze condotte proprio dai dottorandi in Diritto del Lavoro in vari paesi del mondo”, spiega il prof. Lorenzo Zoppoli, a cui è affidata la conclusione dei lavori. L’evento è articolato in due sessioni: la prima, coordinata dal prof. Antonello Zoppoli, dal titolo ‘Le potenzialità dell’internazionalizzazione dei dottorati’; la seconda, coordinata dalla prof.ssa Cristina Alessi (Università di Brescia), sul tema ‘La tesi di dottorato e l’internazionalizzazione’.
Parteciperanno per gli Atenei campani, fra gli altri, il prof. Edoardo Ales (Università Parthenope), Laura Tebano e Lucia Venditti (Federico II), in qualità di discussant, alternandosi ai giovani dottorandi e ricercatori.

“L’idea di base – prosegue il prof. Zoppoli – è mettere a confronto le esperienze delle diverse Scuole di Dottorato. L’internazionalizzazione, infatti, è questione delicata, sempre soggetta a nuove tendenze, che assume sfumature diverse a seconda dei settori di ricerca”. Nell’ambito degli studi giuridici, in particolare, “consideriamo materie che nascono radicate negli ordinamenti giuridici nazionali. Da anni, ormai, il Diritto del lavoro ha sviluppato una dimensione sovranazionale sia in chiave di Diritto internazionale sia di Diritto europeo”.

Questo per varie ragioni, “a partire dalla crescente interazione tra gli ordinamenti giuridici. Se ci si occupa della disciplina del licenziamento in Italia, ad esempio, bisogna tener presente la medesima disciplina nei paesi limitrofi. E questa comparazione la si ritrova anche nelle valutazioni di costi e benefici effettuate dalle aziende. E non dimentichiamo gli effetti della globalizzazione dell’economia che, pur conoscendo diverse stagioni e velocità, ora si parla di slow globalization, pone sempre problemi di raffronto tra modelli giuridici, in un contesto in cui gli scambi non coinvolgono solo i paesi vicini, bensì tutto il globo”. Ebbene, “tutti questi aspetti devono essere tenuti in gran conto da chi opera con gli strumenti giuridici, a livello di ricerca o in professioni come avvocato, magistrato, dirigente d’azienda o della pubblica amministrazione”.

L’internazionalizzazione, chiosa il prof. Zoppoli, “è altresì un fronte di sbocco occupazionale laddove i dottori di ricerca italiani, il cui numero è piuttosto alto, non trovano tutti uno spazio nell’accademia. Ad oggi, comunque, stiamo assistendo ad un importante potenziamento dei dottorati aziendali così come delle esperienze di alta formazione in collaborazione con istituzioni pubbliche mirate a creare dei canali di accesso all’alta dirigenza nelle amministrazioni”.

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