Il tema non è nuovo perché da quando è stato inaugurato il Polo Universitario della Federico II a Monte Sant’Angelo, in via Cinthia, è stato sollevato più volte, sia dagli studenti, sia dai docenti che frequentano quei Dipartimenti. Riguarda la mobilità, in particolare le difficoltà che tanti incontrano nel raggiungere la sede universitaria in alcuni orari. Al mattino presto, tra le 8 e le 9, e dopo le 13 si crea spesso un ingorgo di traffico tale che, per percorrere il tratto di strada compreso tra Piazzale Tecchio e la sede universitaria possono essere necessari anche 40 minuti, se non un’ora.
Troppi utilizzano l’auto, questo è un fatto, ed è certamente frutto anche di una cattiva abitudine radicatasi negli anni. Quelli che si sforzano di salire sui bus in partenza dalla capolinea antistante la metropolitana di Campi Flegrei, peraltro, restano intrappolati nell’ingorgo, in particolare nei giorni di pioggia, esattamente come gli altri. Inevitabilmente in tale scenario aumenta l’impazienza e cresce l’attesa per l’apertura della stazione dei treni dell’Eav nel complesso universitario. Il trasporto su ferro è infatti l’unica soluzione per abbattere drasticamente il ricorso all’auto da parte dei frequentatori del polo universitario di via Cinthia.
La stazione è quella impreziosita dall’opera dell’artista indiano Anisk Kapoor. Proprio lui, insieme ad Umberto De Gregorio, che è il presidente di Eav, la società di trasporto regionale che gestisce le linee su ferro Cumana, Circumvesuviana e Circumflegrea, partecipò a giugno 2023 ad un sopralluogo a conclusione del quale espresse apprezzamento per la realizzazione del progetto. In quella circostanza le cronache dei quotidiani riportarono previsioni relative all’apertura della stazione di Monte Sant’Angelo nei primi mesi del 2024. Non si sono avverate. Negli anni precedenti, peraltro, erano state già ipotizzate altre date – per esempio il 2022 – ed anche in quelle circostanze agli annunci era seguita la delusione della mancata apertura. Ateneapoli ha dunque interpellato Umberto De Gregorio affinché faccia il punto della situazione.
Quando aprirà la stazione di Monte Sant’Angelo?
“La certificazione con l’Organismo ferroviario è praticamente conclusa, siamo in attesa del rilascio del certificato per avviare le procedure di Messa in Servizio con l’ANSFISA (è l’Agenzia per la sicurezza ferroviaria del Ministero dei Trasporti, n.d.r,) che a norma di legge impegna 4/5 mesi. Entro sei mesi la stazione all’interno del complesso universitario di Monte Sant’Angelo dovrebbe dunque finalmente aprire”.
A che punto sono in questo momento i lavori?
“I lavori sono completamente finiti da un bel pezzo. La stazione è assolutamente pronta per l’uso. Gli impianti sono già tutti collaudati e in funzione”.
Da quale stazione partiranno i treni per Monte Sant’Angelo e con che frequenza?
“Ci sarà una navetta da Soccavo (Circumflegrea) a Monte Sant’Angelo ogni 15/30 minuti. Lo studente che proverrà da Montesanto o da Licola cambierà a Soccavo passando nella stessa stazione da un binario ad un altro con direzione Monte Sant’Angelo”.
Il servizio sarà attivo per tutta la giornata o all’inizio, come per la linea 6 di Anm che è stata inaugurata a luglio dopo molti anni di attesa, solo al mattino?
“Sarà attivo per tutta la giornata. Valuteremo poi con precisione gli orari, in coordinamento con le funzioni dell’Università”.
Ci saranno agevolazioni e sconti sui biglietti per gli universitari?
“Esiste già un abbonamento gratuito per gli studenti finanziato dalla Regione Campania, quindi non credo ci sia bisogno di altro”.
Quanto è costata l’opera nel complesso e da chi è stata finanziata?
“Per l’opera completa, cioè anche la tratta di galleria (secondo lotto) tra Monte Sant’Angelo e Parco San Paolo, sono 148 milioni di euro. I fondi sono vari ma si originano per l’ottanta per cento dal Cipe e per il venti per cento dalla Regione Campania”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n.18 – 2024 – Pagina 3