Un progetto da realizzare: il Polo Bibliotecario di Palazzo Pacanowski

La prof.ssa Papa rieletta al timone della Scuola di Economia e Giurisprudenza

“I tre anni appena trascorsi sono stati impegnativi, ma molto stimolanti. Ci sono ancora tante cose da fare e, ci auguriamo, in presenza, lasciandoci finalmente alle spalle l’esperienza Covid”, afferma la prof.ssa Anna Papa, rieletta, il 28 settembre scorso, alla Presidenza della Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza (SIEGi) per un secondo mandato. Giurista, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico, la docente ha ricoperto – tra i vari incarichi – il ruolo di Prorettore agli Affari Giuridici e Istituzionali. “Ho deciso di ricandidarmi – precisa – avendo percepito di avere la fiducia dei colleghi che hanno lavorato insieme a me fino a questo momento” e ritiene doveroso aggiungere che “il lavoro svolto, foriero di importanti risultati, non è stato individuale, bensì espressione di tutto il Consiglio della Scuola, in un’ottica di assoluta condivisione”. La SIEGi, la cui sede è il prestigioso Palazzo Pacanowski, coordina sette Corsi di Laurea Triennali, un Corso a ciclo unico e sette Corsi Magistrali, inquadrati nei quattro Dipartimenti di Giurisprudenza, Studi aziendali ed economici, Studi aziendali e quantitativi, Studi economici e giuridici. È una grande casa comune per oltre 200 docenti e 9000 studenti di cui la prof.ssa Papa è diventata Presidente, in primo mandato, nel 2019, a due anni dalla sua istituzione, e che ora guiderà fino al 2025: “Una realtà sicuramente complessa che cresce e che punta ad essere sempre più efficiente e a misura di studente”. I risultati conseguiti: “Abbiamo portato a termine un’importante riforma dei Corsi di Laurea Triennale, riforma il cui obiettivo è stato la razionalizzazione e, in alcuni casi, una semplificazione dei percorsi” e, a seguire, abbiamo migliorato due indicatori. Il primo è la percentuale di studenti che acquisisce 40 crediti entro il primo anno, fatto indicativo anche di una riduzione degli abbandoni. E il secondo è il numero di coloro che riescono a laurearsi in corso. È cresciuto anche il trend degli immatricolati, mentre si è spezzato a causa della pandemia quello degli Erasmus outgoing, ma speriamo si risollevi con il nuovo bando che uscirà a breve”. Tra gli obiettivi non ancora raggiunti: “Mi piacerebbe realizzare il Polo Bibliotecario di Palazzo Pacanowski, facendo in modo che ci siano degli spazi studio in cui sia anche possibile consultare il nostro patrimonio librario che adesso è meno visibile. Un’idea di progetto c’è già, ma va prima vagliata con chi di dovere”. Altri obiettivi per il prossimo triennio: “Ho diverse idee che sto sottoponendo in via preliminare ai colleghi, ma è ancora presto per parlarne dovendo comunque conciliarli con l’avvio del nuovo rettorato e delle nuove squadre di lavoro”. Sicuramente, anticipa, “continueremo a ragionare sui servizi agli studenti e sulla possibilità di essere più smart (e mi piacerebbe anche un ammodernamento tecnologico della nostra sede). Ragioneremo di didattica e cercheremo di incrementare gli accordi internazionali. E sono sicura del fatto che un’altra sfida sarà rappresentata da questa novità che è la possibilità di una doppia iscrizione all’università. Quel che è certo è la nostra volontà di continuare a rimanere un punto di riferimento per tutti i nostri allievi”.

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